Categories: Attualità

‘Si vota il 17 aprile, scelta vergognosa’

Il Consiglio dei Ministri ha fissato ieri la data del Referendum No Triv. Si voterà il prossimo 17 aprile. “Nessun Election Day e soprattutto appena due mesi per la campagna referendaria. Semplicemente vergognoso”, commenta su Fb Enzo Di Salvatore. Il referendum costa 300 milioni e i comitati avevano chiesto l’election day con le amministrative per sperare nel raggiungimento del quorum. Adesso sarà corsa contro il tempo. Il referendum propone di abrogare la norma che stabilisce che le concessioni petrolifere o per l’estrazione di gas già rilasciate durino fino all’esaurimento dei giacimenti. Il commento del coordinamento nazionale No Triv Nel Consiglio dei Ministri di ieri sera, il Governo ha fissato la data per il voto referendario al prossimo 17 aprile, non accogliendo così la richiesta avanzata dalle Associazioni e dai Comitati ambientalisti, dalle Regioni e dai Parlamentari di accorpare il referendum alle prossime elezioni amministrative. In questo modo, il Governo decide di buttare via circa 360 milioni di euro di denaro pubblico. Ed è paradossale che nello stesso Consiglio dei Ministri di ieri si sia deciso, per un verso, di bruciare 360 milioni di euro e, per altro verso, di rinviare l’adozione di un provvedimento finalizzato all’erogazione di un indennizzo in favore dei risparmiatori truffati da Banca Etruria, per un importo pari a 200 milioni di euro. La campagna referendaria si aprirà formalmente solo con il decreto di indizione del Capo dello Stato e solo a partire da quel momento i mezzi di comunicazione di massa saranno tenuti a concedere ai delegati regionali gli spazi previsti. D’altra parte, dinanzi alla Corte Costituzionale pendono ancora due conflitti di attribuzione promossi dalle Regioni nei confronti del Parlamento e dell’Ufficio Centrale per il Referendum (Cassazione), che la Legge di stabilità non aveva soddisfatto. Nel caso l’esito del conflitto di attribuzione fosse positivo si voterebbe per altri due quesiti, uno relativo al piano delle aree e l’altro alla durata dei titoli in terraferma. Il Coordinamento Nazionale No Triv si appella al Capo dello Stato Mattarella osservando: – che l’Election Day è assolutamente necessario al fine di risparmiare 360 milioni di euro; – che dinanzi alla Corte costituzionale pendono ancora due conflitti di attribuzione e che, qualora il giudizio della Corte dovesse essere positivo, il referendum potrebbe svolgersi su tre quesiti e non solo su uno; diversamente vorrebbe dire che nel 2016 gli italiani saranno chiamati alle urne ben cinque volte: per i due referendum abrogativi (1+2), per le elezioni amministrative (+ballottaggio) e per il referendum costituzionale; – che la decisione del Governo costituisce uno schiaffo alla democrazia, in quanto, stabilendo che si vada al voto in tempi così ravvicinati, non consente che gli elettori siano adeguatamente informati sul referendum; – che – al di là del voto che gli italiani potrebbero esprimere sul quesito referendario – la decisione assunta ieri contiene in sé un chiaro obiettivo: il boicottaggio del referendum, e cioè il non raggiungimento del quorum.

Redazione IrpiniaPost

Share
Published by
Redazione IrpiniaPost

Recent Posts

Ultim’ora: addio alla raccolta del vetro | Da oggi non passano più a prenderlo: devi smaltirlo per fatti tuoi

La raccolta del vetro diventa un lontano ricordo: da oggi devi occupartene personalmente. Ecco cos'è…

5 ore ago

“A novembre e dicembre non si pagano le tasse” | Ufficiale dalla Manovra 2025: tutti gli italiani graziati

La Manovra 2025 lo conferma: nei mesi di novembre e dicembre le tasse saranno solo…

8 ore ago

“Lo mangiano solo gli autolesionisti” | Ministero della Salute preoccupatissimo: non consumatelo per nessun motivo

Il Ministero della Salute lancia un nuovo allarme alimentare urgente: un prodotto molto amato dagli…

11 ore ago

Masterchef in lacrime: “tentato omicidio” del giudice più amato del programma | Tragedia proprio nel suo ristorante

Una notizia che ha lasciato tutti senza parole: il volto più amato di MasterChef sarebbe…

13 ore ago

Ex bambini del 1970 in lacrime: è MORTA l’azienda più iconica della nostra infanzia | Tutti l’abbiamo amata alla follia

L’azienda simbolo delle merende degli anni ’70 e ’80 è in crisi profonda. Operai a…

17 ore ago

ADDIO TINTEGGIATURA: l’Italia ha deciso di abolire totalmente la pratica | Te la tieni finché non cambi casa

Cambia il modo di vivere la casa: la tinteggiatura scompare, sostituita da una soluzione che…

1 giorno ago