Categories: Cronaca

Spade, machete e cocaina: due arresti a Chiusano San Domenico

Un’attività di contrasto allo spaccio si conclude con il ritrovamento di uno strano arsenale.Spade e machete tra l’altro. Succede a Chiusano San Domenico, dove sono stati arrestati due giovani del posto. Prosegue dunque l’azione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino. Qualche settimana fa i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Montella avevano già tratto in arresto, in flagranza di reato, un trentenne del luogo. Quest’ultimo era stato sorpreso con più di un etto di cocaina destinato verosimilmente al consumo tra i giovani chiusanesi. Di qui le successive indagini dei militari dell’Arma finalizzate ad identificare eventuali complici ed a delineare la rete degli acquirenti dello stupefacente. Quindi nella serata di sabato alcuni carabinieri in abiti civili individuano uno degli spacciatori, intento a riscuotere del denaro da due giovani. Iniziato dunque il pedinamento, si arriva all’abitazione del suo complice dove veniva custodita la droga per lo spaccio: prelevato lo stupefacente, ritorna dai due consumatori per la consegna. I militari bloccano sia lo spacciatore che i due ventenni, recuperando la sostanza stupefacente di tipo cocaina. Documentata l’attività di spaccio, le operazioni proseguono con la perquisizione a casa del complice: quest’ultimo, prima dell’arrivo dei Carabinieri, getta nel lavandino circa 200 grammi di cocaina (questa la stima fatta). Ma i militari recuperano residui della coca anche smontando il sifone. Nel corso dell’attività ritrovato e sottoposto a sequestro materiale vario: un bilancino di precisione, materiale necessario per il confezionamento delle dosi nonché 1.100 euro in banconote di piccolo taglio, presunto provento dell’attività di spaccio. Ma l’attività dei Carabinieri non termina: le operazioni di ricerca permettono di sequestrare unacarabina ad aria compressa potenziata e completa di mirino telescopico, una katana, stelle ninja, coltelli a serramanico, coltelli da lancio, machete, pugnali tattici, bossoli e ogive di munizionamento da guerra. Alla luce delle evidenze emerse, i due pregiudicati, entrambi trentenni, sono stati tratti in arresto ed associati presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino, a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, in quanto ritenuti responsabili dei reati di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio nonché illecita detenzione di armi. Per i due giovani acquirenti scattava la segnalazione alla Prefettura di Avellino ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90.

Redazione IrpiniaPost

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