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Summonte è borgo in viaggio, Sentieri Mediterranei la vetrina

Tutto pronto per Sentieri Mediterranei. Parte questa sera la XX edizione della kermesse dedicata alla musica etnica del Mediterraneo, all’enogastronomia, all’artigianato e alle tradizioni popolari, in scena fino a domenica 9 settembre. Nel centro storico di Summonte, location del festival, prima dei concerti previsti nella serata di apertura, tra cui Enzo Avitabile in Babelmix con Ashraf Sharif Khan, la tavola rotonda “Borghi in viaggio. Promozione e territori”. Il confronto con alcuni dei sindaci dei comuni riconosciuti come I borghi più belli d’Italia, circuito del quale fa parte anche il piccolo ma incantevole borgo di Summonte.“Far parte de I borghi più belli d’Italia– ha detto il sindacoPasquale Giuditta–non è solo un orgoglio, ma un impegno a creare tutte le condizioni per fare rete e mettere in piedi una strategia del territorio. Per questo abbiamo pensato di organizzare confronto tra sindaco di Alba e quello di Montepulciano, comuni dai quali prendere spunto per creare nuove strategie. La mia intenzione è quella di istituire anche un osservatorio, per individuare le linee da seguire per un concreto sviluppo del territorio”. E dalsindaco di Alba, Maurizio Marello, i complimenti per la valorizzazione non solo di Summonte, ma del Partenio, che il padrone di casa sta portando avanti.“Terra bellissima– ha infatti dichiarato Marello-. Un borgo ordinato e curato. L’Italia dei piccoli centri è una realtà positiva”. Dall’enogastronomia alla cultura, al paesaggio. Per promuovere le zone interne si punta sul turismo esperienziale e si lavora in sinergia con altre città. L’appello del primo cittadino piemontese agli altri amministratori è, infatti, quello di fare rete: “Bisogna uscire definitivamente dall’Italia dei campanilismi. E compiere un grande salto culturale come ci stiamo impegnando a fare noi. La capacità di fare rete è la sfida del futuro”. Fare, dunque, in modo che il turismo si accorga dell’Irpinia, per uscire dall’isolamento e costruire un futuro che dia ai giovani la possibilità di restare. Sull’argomento è intervenuto anche il vicepresidente della regione Campania,Fulvio Bonavitacola:“Dobbiamo rendere occasione di sviluppo soprattutto le risorse naturalistiche del territorio, quelle idriche, paesaggistiche. Il tema del borgo è intrigante e nuovo. Bisogna fare in modo che i borghi diventino la capitale dell’accoglienza diffusa, dell’ospitalità. Una formula innovativa che trova qui tutte le condizioni per essere sperimentata nel migliore dei modi. Ovviamente bisogna dare una forte impronta territoriale, creare un brand territoriale”. In programma, a detta di Bonavitacola, anche un piano paesaggistico attento alla tutela dell’ambiente.“Ma ci dobbiamo liberare dal complesso delle tutele– ha poi concluso -.Tutelare non significa imbalsamare. Bisogna sapere che anche interventi di trasformazione, con l’uso di materiale naturalistico, ricettività diffusa, rifugi anche nelle zone più amene, non significa stravolgere. Se le cose vengono fatte in modo serio ed ecocompatibile”. comments

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