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Tesser: ‘Contro il Vicenza voglio intensità e concretezza’

Se quest’anno l’Avellino soffre particolarmente il mal di trasferta (tre sconfitte in altrettante partite), a maggior ragione deve cercare di rievocare quella legge del Partenio che lo ha reso famoso in tutta Italia negli anni ’80. Domani alle ore 15 al Partenio-Lombardi arriva il Vicenza di Pasquale Marino per la sesta giornata del campionato di Serie B 2015/2016. Gli uomini di Tesser devono assolutamente vincere per non compromettere ulteriormente la situazione deficitaria di classifica e per risollevare un po’ gli animi di tutto l’ambiente bianco-verde. Mister Tesser, nel corso della consueta conferenza pre-partita, vede nella ferocia e nella concretezza le chiavi del riscatto. Ventidue i convocati: assenti solo gli infortunati Rea e Gavazzi, oltre allo squalificato Castaldo. Torna a disposizione D’Angelo. Mentre non sono stati convocati per scelta tecnica Petricciuolo e Tutino. Modulo –“Ho provato entrambi i moduli. Va tenuto in conto che il Vicenza pratica un calcio molto offensivo con calciatori offensivi, come Vita, Giacomelli e Galano. Quest’ultimo potrebbe addirittura giocare da mezzala. Il loro modo di giocare deve indurci, ovviamente, delle riflessioni. Abbiamo, in ogni caso, bisogno di far risultato. Ci penso fino all’ultimo. Non ho ancora deciso cosa fare”. Intensità –“Più che sulla qualità del gioco, mi soffermerei su un aspetto positivo da cui ripartire: l’intensità che abbiamo espresso soprattutto contro il Novara calata a Bari. Jidayi è il calciatore che ha incarnato questo tipo di atteggiamento. Non siamo una squadra che si specchia nel suo modo di giocare. La chiave per sbloccarci può essere anche sfruttare meglio qualche situazione su palla inattiva. Per quanto riguarda il discorso Insigne-Zito, non è che possono giocare insieme: devono giocare insieme. Anche a Bari hanno dimostrato di poter garantire equilibrio al reparto nonostante le loro caratteristiche offensive”. Fascia sinistra –“Se dovessimo giocare a quattro dietro, Visconti mi dà più garanzie, Giron ha una spinta e una capacità di calcio notevole, che può tornarmi utile nel 3-5-2. Con una linea a cinque, preferisco Giron come tipologia di calciatore, ma anche, con Rea, perché non avrei nessun difensore centrale all’occorrenza da inserire in corso d’opera e Visconti potrebbe rappresentare un’alternativa importante in tal senso”. Stacanovista Arini –“Arini è un giocatore che non ha bisogno di riposare, mentre Zito ha già rifiatato a Cagliari. A centrocampo non credo ci saranno cambiamenti. D’Angelo partirà dalla panchina. Se giocahiamo con il 4-3-1-2 gioca Jidayi, se opto per il 3-5-2 allora parte titolare Chiosa”.

Redazione IrpiniaPost

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