Categories: Irpinia lost

The Big Bang Teora

A leggere i coraggiosi tentativi di sindaci irpini per combattere la desertificazione vengono in mente alcune domande. Chi è stato il primo a parlare di Irpinia e turismo? Chi ha formulato l’espressione “L’Irpinia come la Toscana”? Chi o cosa ha contribuito alla nascita della bolla “La qualità della vita in Irpinia”? Siamo disperatamente alla ricerca del Big Bang, di quell’evento che ha dato vita a tutto ciò. Non è uno scherzo!Possiamo ragionare su cosa ci stia portando alla morte – forse il declino dell’industrializzazione post-terremoto, processi inarrestabili come la fuga verso le città – ma è molto più complicato risalire a cosa ci faccia pensare che qui si possa vivere come accade nel Centro Italia. Le domande vengono naturali dopo le delibere di Bisaccia e Teora, case a un euro e case quasi gratis. Dopo l’interesse della Cnn per queste intuizioni. In realtà Bisaccia e Teora non sono stati i primi borghi a provarci. Prima di loro Zungoli. E come non ricordare il caso di San Sossio Baronia, dove hanno provato a far arrivare compratori cinesi? E prima di Zungoli altri luoghi di un’Italia depressa o meno depressa. Ma intanto l’universo dopo il Big Bang si è formato, portandosi dietro detriti della retorica e una fantasia smisurata. Intendiamoci, qui lo spopolamento non lo ha fermato nessuno.Ma proprio nessuno. Non lo hanno fatto gli illustri studiosi delle aree interne, economisti come Fabrizio Barca, politici tra i più longevi e lucidi come Ciriaco De Mita. E quindi, con tutto il rispetto, sarà difficile possano trovare una soluzione le fasce tricolore. Ciò che non va nelle nuove e pur legittime prove di resistenzaè la narrazione che accompagna da anni alcune zone della nostra provincia. Colpa dei sindaci? No no, colpa di tutti. Dei media, degli operatori turistici, delle associazioni e degli intellettuali. Tutti, o quasi, ammaliati da questa presunta Irpinia della qualità della vita (anche quando classificheimpietose e cattiveindicano il contrario), del miglior vino del mondo (come se altrove bevessero Calimocho), dei castelli (il più delle volte chiusi), del verde (come se le altre regioni fossero color arancione), della terra di mezzo tra due mari (e quindi?). Va meglio, molto meglio, quando i sindaci o la politica (ed è accaduto proprio a Teora con l’area Pip) forniscono a chi abita gli strumenti per restare. comments

Redazione IrpiniaPost

Share
Published by
Redazione IrpiniaPost

Recent Posts

“A novembre e dicembre non si pagano le tasse” | Ufficiale dalla Manovra 2025: tutti gli italiani graziati

La Manovra 2025 lo conferma: nei mesi di novembre e dicembre le tasse saranno solo…

19 minuti ago

“Lo mangiano solo gli autolesionisti” | Ministero della Salute preoccupatissimo: non consumatelo per nessun motivo

Il Ministero della Salute lancia un nuovo allarme alimentare urgente: un prodotto molto amato dagli…

3 ore ago

Masterchef in lacrime: “tentato omicidio” del giudice più amato del programma | Tragedia proprio nel suo ristorante

Una notizia che ha lasciato tutti senza parole: il volto più amato di MasterChef sarebbe…

5 ore ago

Ex bambini del 1970 in lacrime: è MORTA l’azienda più iconica della nostra infanzia | Tutti l’abbiamo amata alla follia

L’azienda simbolo delle merende degli anni ’70 e ’80 è in crisi profonda. Operai a…

9 ore ago

ADDIO TINTEGGIATURA: l’Italia ha deciso di abolire totalmente la pratica | Te la tieni finché non cambi casa

Cambia il modo di vivere la casa: la tinteggiatura scompare, sostituita da una soluzione che…

21 ore ago

Irpinia, la terra trema, il terremoto torna a far paura: cresce l’urgenza di educare alla sicurezza sismica

Dopo la recente scossa in Irpinia, riemerge la necessità di educare cittadini e studenti alla…

23 ore ago