Torna dall’1 all’8 settembre la XXIV edizione diPomigliano Jazz in Campania. Dopo l’anteprima di luglio con i concerti del sassofonista statunitense Charles Lloyd sul Gran Cono del Vesuvio, di Snarky Puppy e Mimmo Langella Trio all’anfiteatro romano di Avella, il festival ideato e diretto daOnofrio Piccoloentra nel vivo. Concerti, dj set, performance artistiche, itinerari turistici ed enogastronomici animeranno i comuni del Vesuviano e della Bassa Irpinia con spettacoli inediti e produzioni originali, esclusive nazionali, gli omaggio aRino ZurzoloeGato Barbierie un curiosolive itinerante in Circumvesuviana. A caratterizzare questa seconda parte di Pomigliano Jazz sarà l’omaggio a Rino Zurzolo con l’Orchestra Napoletana di Jazz, diretta daMario Raja, che porterà sul palco allestito nell’Invaso del Parco Pubblico di Pomigliano d’Arco (NA) il 4 settembre, le musiche dello storico contrabbassista di Pino Daniele. Tra gli ospiti del concerto, oltre ai fratelli Francesca e Marco Zurzolo, la moglie e flautistaValentina Crimaldi, la sassofonistaGabriella Grossi, ci saranno il chitarristaAntonio Onorato, il trombettistaGiovanni Amato, il sassofonistaGavino Murgiae il percussionista franceseMino Cinelu(già al fianco di Miles Davis e Wayne Shorter)., che affiancheranno i musicisti della ONJ per un sentito tributo a uno tra i più autorevoli e mai dimenticati musicisti partenopei. Sempre l’Invaso del Parco Pubblico di Pomigliano ospiterà il 4 luglio anche il progetto dedicato al compositore argentino Gato Barbieri, “The Cat With The Hat” diDaniele Sepe. Con il sassofonista napoletano ci saranno alcuni ospiti d’eccezione: il trombettistaRoy Paci, la cantanteLavinia Mancusie il batterista/percussionista statunitenseHamid Drake. Altro live inedito è quello del chitarristaMarco Cappelliche presenta una riletturadi “Italian Doc Remix”: una nuova produzione del progetto pubblicato daItinera– l’etichetta discografica di Pomigliano Jazz – nel 2008. IDR è il risultato dello scambio artistico tra Cappelli e il batterista newyorkeseJim Pugliese: dalla loro comune passione per la musica rituale del Sud Italia nasce questo progetto originale basato sulla rilettura di ritmi e melodie tradizionali del Meridione, alla luce di un approccio improvvisato di marca newyorchese. Per i comuni di Quindici, Roccarainola e Sirignano il festival ha inteso celebrare il rito della “festa religiosa”. E lo fa a modo suo, chiamando laBanda MVMdel sassofonistaMarco Zurzoloche, in ogni comune, celebrerà il rito della banda itinerante rileggendo le musiche della tradizione processionale. Un antico rito, con arrangiamenti moderni, che rispettano la forza melodica tradizionale senza rinnegare la radice popolare del fenomeno. La Banda MVM esordirà a Quindici l’1 settembre in apertura del festival per poi portare in processione inCircunvesuvianail suo folk/jazz popolare, venerdì 6 settembre. Si inizia dalla stazione di Napoli per raggiungere le stazioni di Pomigliano d’Arco e di Roccarainola, fino ad arrivare in serata a Sirignano (Av) per un’esibizione a Palazzo Caravita. In chiusura, domenica 8 settembre, nell’incanto del Museo Emblema di Terzigno, sul versante orientale del Vesuvio, una esclusiva italiana con il progettoRymdenche vede il pianista norvegeseBugge Wesseltoftunirsi alla ritmica del pianista svedese, Esbjörn Svensson;Dan Berglund(contrabbasso) eMagnus Öström(batteria e percussioni). Il cartellone 2019 accoglie ancheKósmosun trio organico, raffinato e dal grande dinamismo espressivo composto dal pianistaStefano Falcone, dal batteristaGiuseppe D’Alessandroe dalla contrabbassistaIlaria Capalbo, oltre ai dj set diVinyl Don,Spiralaka Marco De Falco eCParker. Oltre ai concerti, Pomigliano Jazz prevede anche gli itinerari turistici – alla scoperta dei territori coinvolti nel progetto – ed enogastronomici realizzati in collaborazione con le condotteSlow Food Vesuvio e Agro Nolano, con la partecipazione deicontadini vesuviani. Anche quest’anno prosegue l’attività delGreen Jazz, progetto finalizzato alla riduzione dell’impatto ambientale della rassegna, promuovendo il risparmio energetico e le energie alternative, utilizzando materiale riciclato per gli allestimenti, realizzato in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del VesuvioeLegambiente Campania. Green Jazz significa suonare una musica nuova, che rispetta l’ambiente e promuove la cultura della responsabilità e della sostenibilità. Quest’anno sarà anchePlastic Free, un ulteriore passo in avanti verso la riduzione dell’impatto ambientale ed in linea con le campagne internazionali per l’eliminazione della plastica. Cofinanziato dall’ dall’Assessorato allo Sviluppo ed alla Promozione del Turismo dellaRegione Campaniacon i fondi POC 2014-2020 e dalMiBAC, il festival 2019 è organizzato dallaFondazione Pomigliano Jazze dalComune di Pomigliano d’Arco, in partnership con i comuni di Avella, Qundici, Roccarainola, Sirignano e Terzigno. comments
Sì all’intitolazione dell’ospedale a Frieri, ma ora aprite i reparti È stata tanta e forte…
Da qualche tempo meditavamo sull’opportunità o meno di congedarci ufficialmente. Un po’ perché restii a…
Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’assessore comunale di Lioni, delegato alla Montagna,Rocco D’Andrea: “Dopo diversi…
History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location…
Marcello Arminio si conferma sindaco ancora una volta a Bisaccia. Staccata di un centinaio di…
Dopo il risultato per la Lega alle Europee, superiore al 50 per cento nel piccolo…