Ultim’ora: erogato il BONUS BENZINA 2025 più alto di sempre | 18mila euro sulla tua carta: ma c’è la trappola

Bonus Benzina 2025 (Foto: Canva) - Irpiniapost.it
Stanziato il Bonus Benzina, è il più alto di sempre ma c’è prima una cosa che devi assolutamente sapere: tutti i dettagli
A quanto pare, arriva il Bonus Benzina 2025 più alto di sempre.
Verranno erogati ben 18mila euro sulle carte dei beneficiari.
Una cifra record che ha subito attirato l’attenzione di tutti.
Ma dietro questo maxi importo si nasconde una trappola da conoscere: ecco quale.
18mila euro sulla carta dei beneficiari, ma c’è una trappola
Pare che sia stato erogato il Bonus Benzina più alto di sempre. La notizia, chiaramente, ha già scatenato un’ondata di curiosità e commenti in tutta Italia. Si parla infatti di un importo record, pari a 18mila euro, che sarebbe stato caricato direttamente sulla carta dei beneficiari. Una cifra enorme, mai vista prima, che ha immediatamente acceso i riflettori su questa misura. Dopotutto, non si tratta di un piccolo aiuto, ma di una cifra in grado di cambiare radicalmente le abitudini di chi la riceve, soprattutto in un momento in cui il costo dei carburanti rappresenta una delle spese più pesanti per famiglie e lavoratori.
Proprio per questo, l’annuncio ha attirato così tanta attenzione e ha reso la notizia virale in pochissimo tempo. Tuttavia, accanto all’entusiasmo generale, è emerso anche un dettaglio inquietante: dietro questo maxi importo si nasconde infatti una trappola che non può essere ignorata. Ma di cosa si tratta esattamente? Ecco la verità.

Cosa nasconde davvero il Bonus Benzina 2025: la trappola
La trappola dietro il cosiddetto “Bonus Benzina da 18mila euro” si riferisce a delle spese fatte senza autorizzazione. Non si tratta infatti di un incentivo ufficiale, ma di esborsi non autorizzati, fatti con una carta aziendale usati come se ci fosse effettivamente un bonus dentro. A Cividale, un trasportatore di 46 anni, Cristian Campanella, è stato condannato a due anni di reclusione per aver usato senza permesso la tessera carburante della ditta per cui lavorava. Tra aprile e luglio aveva accumulato quasi 18mila euro di rifornimenti, effettuando ben 117 prelievi in vari distributori, spesso anche più volte nello stesso giorno.
A incastrarlo sono state le telecamere di un distributore di Campoformido e le chat rinvenute nei suoi telefoni, in cui discuteva dei rifornimenti con altre persone. La vicenda si è chiusa con la condanna e l’obbligo di risarcire l’ex datore di lavoro per 25mila euro, tra danni patrimoniali e morali. Ecco quindi la verità: quello che sembrava un Bonus Benzina da record corrispondeva in realtà a un utilizzo fraudolento, scoperto e punito con conseguenze giudiziarie pesanti.