ULTIM’ORA MINISTERO DELLA SALUTE: il vaccino diventa obbligatorio | “Non puoi lavorare”: torna il green pass

Vaccino obbligatorio: cosa sapere

Vaccino obbligatorio - Irpiniapost.it

Il vaccino è obbligatorio per tutti, altrimenti non sarà possibile tornare a lavorare. Ecco cosa ha previsto il Ministero della Salute

Arrivata la comunicazione ufficiale dal Ministero della Salute: il vaccino torna obbligatorio.

Secondo quanto riportato, senza la vaccinazione non sarà possibile lavorare e verrà reintrodotto il green pass.

Una decisione che ha immediatamente acceso il dibattito in tutto il Paese.

Ma cosa prevede davvero il nuovo provvedimento? Ecco tutti i dettagli.

Il vaccino torna obbligatorio, lo comunica il Ministero della Salute

A quanto pare, il Ministero della Salute ha disposto l’obbligatorietà del vaccino e per molti lavoratori diventerà un requisito fondamentale per poter continuare a svolgere la propria attività. Una notizia che arriva insieme alle tante novità che ruotano attorno al vaccino antinfluenzale. Per la stagione 2025-2026, infatti, il Ministero – seguendo le indicazioni dell’OMS e dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMEA) – ha introdotto l’utilizzo dei vaccini trivalenti, segnando un cambiamento significativo rispetto alle precedenti campagne, basate invece sui vaccini quadrivalenti.

La scelta riflette l’evoluzione delle varianti del virus influenzale e la necessità di una copertura più mirata, capace di adattarsi meglio ai ceppi oggi in circolazione. Una decisione che, secondo le autorità sanitarie, punta a garantire maggiore efficacia e sostenibilità per il sistema sanitario. Ma cosa significa davvero che la vaccinazione è obbligatoria e chi sarà tenuto a farla? Passa al prossimo paragrafo per scoprire di che vaccino si tratta e chi riguarda.

Torna il green pass: cosa sapere
Torna il green pass (Foto: Canva) – Irpiniapost.it

Cosa prevede davvero il provvedimento? Tutti i dettagli

Non resta che chiarire la situazione. La notizia relativa al vaccino obbligatorio in Italia fa riferimento al consueto calendario vaccinale nazionale, già in vigore da diversi anni. Non si tratta quindi di una nuova imposizione, ma delle normali vaccinazioni previste per l’infanzia e l’adolescenza. In particolare, i bambini devono essere vaccinati contro dieci malattie: poliomielite, difterite, tetano, pertosse, epatite B, Haemophilus influenzae tipo b, morbillo, parotite, rosolia e varicella. Queste vaccinazioni sono fondamentali per garantire la salute pubblica e prevenire la diffusione di malattie che, in passato, hanno avuto conseguenze gravi sulla popolazione.

Il piano nazionale, stabilito dunque dal Ministero della Salute, prevede inoltre richiami periodici per mantenere l’immunità nel tempo. In caso di mancata vaccinazione, sono previste segnalazioni e sanzioni, ma l’obiettivo resta quello di proteggere i più piccoli e la collettività. Difatti, proprio perché le vaccinazioni per i bambini sono obbligatorie, una volta diventati adulti dovranno risultare già in regola con quelle medesime vaccinazioni obbligatorie.