Un maresciallo dell’esercito italiano è morto a soli 48, ucciso da un tumore alla mascella che poi si esteso al cervello. Si chiamava Leonardo Aufiero, viveva in congedo a Pratola Serra. Il militare aveva partecipato per lungo tempo alle missioni dell’esercito italiano in Bosnia, Kosovo, Afghanistan ed Iraq. Era stato a contatto con l’uranio impoverito, utilizzato sulle munizioni delle armi per aumentarne la potenza. I funerali questa mattina. Faceva parte del Reggimento Carristi di Salerno lascia una moglie e due figli. Si tratta della 320sima morte causata dall’uranio impoverito in Italia, un fenomeno che ha colpito quasi esclusivamente i militari che si sono recati nelle missioni di guerra o di peacekeeping nei Balcani, in Iraq o Afghanistan.
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