Categories: Attualità

Valle del Sabato, indagine Ameir sulle patologie tiroidee

I paesi irpini al centro di un importante progetto di prevenzione sanitaria e di diagnosi precoceriguardanti lepatologie della tiroide. Dopo le difficoltà organizzative legate alla diffusione della pandemia del Covid-19, l’Ameir, l’Associazione malati endocrini irpina, con il proprio staff medico e con i propri volontari, coordinati dai dottori e referenti scientificiLuca De Franciscis e Fiore Carpenito, quest’ultimo anche presidente dall’associazione onlus irpina, ha rimesso in moto la macchina organizzativa per attuare e portare a termine programmi e obiettivi finalizzati alla salvaguardia della salute collettiva, anche sensibilizzando l’opinione pubblica su tutti gli aspetti riguardanti la prevenzione e la cura di importanti patologie endocrine ad alto impatto sociale e sanitario. Un’attività che l’Ameir realizza sul territorio provinciale da quasi un ventennio. Nel 2021, tra ottobre e dicembre,l’Ameir ha condotto un’approfondita indagine epidemiologicacoinvolgendo i cittadini residenti a Tufo, effettuando gratuitamente visite endocrinologiche, ecografie tiroidee ed altri esami specifici, incollaborazione con la locale Amministrazione comunale guidata dal sindaco Nunzio Donnarumma. Mentre, da pochi giorni, la stessa indagine è stata avviata a Prata Principato Ultra, nei locali comunali, con il sostegno dell’Amministrazione guidata dal sindaco Bruno Francesco Petruzziello. Entrambi i paesi sono situati nel territorio irpino della Valle del fiume Sabato, in particolare nella zona industriale di Avellino,area considerata altamente esposta ad inquinamento ambientale, sia per l’aria, per le acque e per il suolo, con la persistente presenza di sostanze potenzialmente nocive per la salute umana, come testimoniano i dati scientifici raccolti in questi ultimi anni. Si tratta di un’area territoriale che comprende in tutto dieci Comuni, con una popolazione di circa trentamila abitanti. Gli studi effettuati dall’Arpac, dal Cnr e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici, quest’ultimo diretto dal professor Antonio Limone, hanno difatti dimostrato chiaramente la presenza nel fiume Sabato di tali agenti tossici. “Molte di queste sostanze –ha spiegato il dottore Carpenito –agiscono come interferenti endocrini, un gruppo di sostanze molto eterogeneo, presenti nell’atmosfera e nel suolo, soprattutto nelle aree industriali, che interferiscono con le ghiandole endocrine con conseguenti danni alle stesse ghiandole e ad altri organi. Pertanto, è di fondamentale importanza realizzare campagne di informazione e di prevenzione per la diagnosi precoce e per le terapie di cura, cercando di coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini, anche in considerazione di tutte le problematiche socio-sanitarie ed ambientali che investono il territorio”.

Redazione IrpiniaPost

Share
Published by
Redazione IrpiniaPost

Recent Posts

Sì all’intitolazione dell’ospedale a Frieri, ma ora aprite i reparti

Sì all’intitolazione dell’ospedale a Frieri, ma ora aprite i reparti È stata tanta e forte…

1 anno ago

IrpiniaPost si ferma qui, grazie per essere stati i nostri lettori

Da qualche tempo meditavamo sull’opportunità o meno di congedarci ufficialmente. Un po’ perché restii a…

1 anno ago

D’Andrea: ‘Agenzia forestale dell’Alta Irpinia, la firma a Lioni’

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’assessore comunale di Lioni, delegato alla Montagna,Rocco D’Andrea: “Dopo diversi…

1 anno ago

Covid, altri due decessi in Irpinia

History is littered with hundreds of conflicts over the future of a community, group, location…

1 anno ago

Bisaccia, Marcello Arminio vince ancora

Marcello Arminio si conferma sindaco ancora una volta a Bisaccia. Staccata di un centinaio di…

1 anno ago

Cassano Irpino, per Vecchia il quarto mandato

Dopo il risultato per la Lega alle Europee, superiore al 50 per cento nel piccolo…

1 anno ago