La minoranza accusa, l’ispettorato del lavoro verifica ed il comune di Villamaina, ora, dovrà mettere mano al portafogli. A finire sotto accusa è il trasporto scolastico affidato, dall’amministrazione retta da Stefania Di Cicilia, a tesserati della Pro Loco. Quattro persone che, però, come recita la lettera a firma del responsabile del settore Vigilanza Ordinaria della Direzione Territoriale del Lavoro, Mario Della Sala, risultavano «solo formalmente inquadrati nell’ambito di rapporti di volontariato, ma in realtà preposti all’esecuzione di attività lavorativa svolta in favore del Comune». I 4, dunque, erano direttamente remunerati dall’amministrazione con compensi però «schermati da rimborsi spese corrisposti per il tramite della medesima Pro Loco». L’irregolarità non è sfuggita al gruppo consiliare, “Uniti per Villamaina” che ha immediatamente allertato gli enti preposti al controllo. Il risultato è che, ora, il Comune dovrà, su indicazione dell’ispettorato, «procedere alla regolarizzazione delle posizioni contributive ed assicurative, attraverso il versamento delle ritenute previdenziali e dei premi assicurativi», compresa, tra l’altro, la 13esima. La segnalazione ora passerà alla Corte dei Conti che valuterà «la responsabilità amministrativo-contabile imputabile ai tecnici e agli amministratori che hanno deciso in merito all’affidamento». Secca la risposta del sindaco Di Cicilia: «Dovevamo scegliere. Potevamo sospendere il servizio, caricarlo sulle tasche dei cittadini o affidarlo temporaneamente a soci volontari della Pro Loco. Il tutto in attesa che un nostro dipendente prendesse la patente per guidare il mezzo risolvendo la questione. Vista la scarsezza di risorse derivante dall’ enorme deficit ereditato, abbiamo assunto questa decisione. Ora pagheremo quel che c’è da pagare». La minoranza, dalla sua, promette di non abbassare la guardia con una stoccata finale alla Pro Loco: «Abbiamo più volte invitato il sindaco a rivedere la scelta – scrivono in una nota -. La nostra azione deriva dalla volontà di tutelare l’ente comunale e i contribuenti, in virtù della tanto chiacchierata trasparenza. Riteniamo, inoltre, che non vi sia stato alcun risparmio effettivo. Sarà nostra premura vigilare che l’errore commesso dagli amministratori non ricada sulle tasche dei contribuenti e che siano esclusivamente i responsabili a pagare. Invitiamo in ultimo la locale Pro loco ad interessarsi di attività che le sono maggiormente consone, lasciando il trasporto scolastico alle agenzie competenti».
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