Vitalizio dimezzato, gli irpini nel mirino

Fra le potenziali vittime della sforbiciata ai vitalizi, di cui si discute in queste ore alla Camera dei deputati, ci sono anche irpini illustri. L’ex presidente del ConsiglioCiriaco De Mita,attuale sindaco di Nusco, percepisce oltre 5800 euro al mese insieme a un altro primo cittadino, Clemente Mastella, sindaco di Benevento, il cui vitalizio è di quasi con un 7000 euro. Stessa cifra perNicola Mancino, ex presidente del Senato e già vicepresidente del Csm. A occhio e croce le cifre verrebbero più che dimezzate per i due ex Dc irpini. Dell’elenco in Campania fanno parte anche gli ex sindaci di Napoli Rosa Russo Jervolino e Antonio Bassolino, e l’ex ministro Paolo Cirino Pomicino. Così come Gianfranco Nappi, già segretario regionale dei Democratici di sinistra in Campania, che percepisce un assegno da 4300 euro; o Alfonso Pecoraro Scanio (5400), il saggista Isaia Sales (3000 euro), Carmelo Conte, Domenico Zinzi e il filosofo Fulvio Tessitore (3200). Tra gli ex senatori un altro irpino,Aldo Masullo,filosofo con 5692 euro, l’ex sindaco di Afragola Vincenzo Nespoli (5589), il beneventano Pasquale Viespoli (3785), il docente universitario Massimo Villone, il giornalista Emiddio Novi e Graziella Pagano. Bassolino percepisce un doppio assegno, da ex parlamentare e da ex consigliere regionale per quasi 7mila euro.E poi ci sono Alfredo Vito, parlamentare di Forza Italia per 4 legislature, che arriva quasi a 4mila euro, e l’ex presidente della Regione Campania ed ex sottosegretario al Tesoro Antonio Rastrelli con oltre 3500 euro. I vitalizi sono stati aboliti nel 2012, ma quelli già assegnati non erano stati ancora toccati. comments