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Zecchino: ‘Da Caldoro premesse e non promesse’

Ettore Zecchino e Maria Vivolo si presentano a Bagnoli per il tandem in Alta Irpinia. Il primo, capolista di “Caldoro Presidente”, come altri candidati del centrodestra non nasconde le criticità della Giunta precedente. Ma inizia il suo intervento con un chiaro approccio territoriale.“Sono e siamo candidati per rappresentare al meglio le aree interne, in virtù di un lavoro già fatto e di un grande rapporto con Stefano Caldoro. Ariano e Bagnoli rappresentano due zone dalle potenzialità simili. Da una parte suona la campana del rimorso. La regione non ha fatto tutto quello che poteva? Forse è vero, ma è mancata solo la finalizzazione, il progetto traino”. L’attuale consigliere regionale non tralascia le ombre. Quindi i tagli. Ma parla di “premesse per un rilancio”. E aggiunge: “La legge sul turismo è una legge irpinofila. Si punta al turismo rurale che elimina storture napolicentriche. Sul fronte generale – spiega – si siamo trovati una regione commissariata in tutti i suoi comparti. Ma abbiamo pedalato sotto una eccellente guida che è Caldoro. Con coraggio lui ci ha fatto capire dall’inizio che avremmo sofferto. Anni tribolati, non c’è dubbio. Ora però si intravede una luce in fondo al tunnel. Come l’accelerazione della spesa che ha fatto aprire centinaia di cantieri in provincia”. Il quadro politico secondo Zecchino. “La grande Dc è frantumata. Alcuni ex statisti. Loro – dice riferendosi a De Mita – lavorano per noi. Sono vivi e vegeti ma paradossalmente lavorano per noi, ci favoriscono. Perché noi a differenza di altri siamo coerenti”. Torna poi sui progetti: “L’accelerazione della spesa è solo un antipasto. Ora 5 anni di sviluppo. La fermata irpina dell’alta capacità è l’opera delle opere e vedrà la luce con 3000 persone al lavoro. Una premessa per la piattaforma logistica. E poi sono state poste le basi per investimenti sulla ricerca con una previsione di un migliaio di dottorati. Anche il presidente del Cnr, Luigi Nicolais, uomo di centrosinistra, ha riconosciuto il lavoro del governatore. Con Caldoro – conclude Zecchino – premesse e non promesse”. Maria Vivolo Zecchino e Vivolo Da Maria Vivolo, molto legata al governatore e rappresentante del Nuovo Psi, parole sulla sua Bagnoli. Lei è anche ex vicesindaco, dopo la rottura con il sindaco Udc Filippo Nigro. E afferma: “La personalizzazione della politica ha sempre ucciso un territorio come Bagnoli dalle grandi potenzialità. Oggi purtroppo è ancora così. Mi rivolgo soprattutto ai giovani perché possano trovare un’amica. I vecchi stanno per essere ingabbiati. Il giovani sono il futuro, ma sono soprattutto il presente. Bagnoli non ha beneficiato dai vari fondi stanziati da Caldoro per gli imprenditori. Colpa di una miopia a livello locale”.

Redazione IrpiniaPost

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