IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Centrodestra lontano dal trovare una quadratura del cerchio in provincia di Avellino in vista della presentazione delle liste il prossimo 29 gennaio, sebbene a livello nazionale il tavolo a quattro guidato da Forza Italia e composto da Fratelli d’Italia, Lega e Noi con l’Italia-Udc, abbia già iniziato a fornire elementi utili.

Roma infatti ha deciso di assegnare al partito di Berlusconi ben 22 collegi uninominali in Campania. Lo schema di suddivisione delle candidature maggioritarie attribuisce poi 6 posti a Fratelli d’Italia, tre a Noi con Salvini e due alla cosiddetta quarta gamba, i popolari.

In Irpinia sembra essere lanciatissimo verso la candidatura alla Camera nel collegio di Avellino Pietro Foglia. L’ex presidente del Consiglio regionale ha ricominciato nelle ultime settimane l’attività di comunicazione a mezzo stampa e ha partecipato in città anche a diverse occasioni pubbliche. Segnale che l’ex esponente di Nuovo centrodestra, ora iscritto a Forza Italia, è decisamente in campagna elettorale. Chiede però una posizione Primavera Irpinia. Giovanni D’Ercole e Sabino Morano auspicano che venga dal capoluogo. Capolista del proporzionale per gli azzurri sarà invece Nunzia De Girolamo. La parlamentare sannita correrà alla testa del listino che si colloca a cavallo tra Irpinia e Sannio, ma non si esclude che possa essere utilizzata pure come candidata nell’uninominale Ariano-Alta Irpinia-Sele.

È proprio qui infatti che gli uomini di Berlusconi fanno più fatica a trovare nomi convincenti o condivisi. Una situazione dovuta a vari fattori. Gli amministratori azzurri non sono molti. Ma sugli imprenditori non c’è stata condivisione da parte di tutto il vertice forzista. E poi la questione quote rosa. Nei giorni scorsi il presidente della Provincia Domenico Gambacorta era stato incaricato dal partito di fare scounting con l’obiettivo di individuare una donna, necessaria al rispetto delle quote di genere. Ma ad oggi si registra un nulla di fatto vista anche l’indisponibilità di alcune esponenti della società civile delle quali si è parlato, come Rosaria Bruno. Resta così in piedi l’ipotesi De Girolamo. Oppure un cambio di strategia con la scelta di affidare il collegio altirpino agli alleati. Salgono in tal senso le quotazioni dell’ex deputato Marco Pugliese per la Lega, in foto. L’imprenditore di Frigento, luogo tra l’altro anche baricentrico nel collegio, avrebbe tutta l’intenzione di correre nell’uninominale. Ma naturalmente il centrodestra attende pure le mosse degli altri. A cominciare dai 5stelle e in casa centrosinistra. Sfiderebbe De Mita? La D’Amelio? Un sindaco Pd? E insieme a uno di questi un imprenditore pentastellato come Michele Gubitosa?

Più semplice il ragionamento al Senato dove sarà il senatore di Forza Italia Cosimo Sibilia la testa di serie del proporzionale, mentre all’uninominale dovrebbe correre Sandra Lonardo, consorte di Clemente Mastella ed esponente di Noi con l’Italia-Udc. Quanto ai listini di Camera e Palazzo Madama, sono diversi i papabili. Da Franco Di Cecilia ad Antonia Ruggiero, dal sindaco di Chiusano San Domenico Carmine De Angelis all’imprenditore Gerardo Santoli, passando per lo stesso Foglia. In bilico ancora la posizione di Ettore Zecchino che non ha sciolto del tutto le riserve sulla sua collocazione partitica.