Diplomi falsi, arrestato l’ex collaboratore Cisl

Operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino. Arresti domiciliari e sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per 12 mesi, a carico di due persone. Il caso riguarda le false attestazioni rilasciate per i concorsi Ata al Miur: caso di cui si parlò molto dopo il servizio di Luca Abete per Striscia la Notizia. La Cisl Scuola Irpinia-Sannio è risultata estranea ai fatti. Corruzione, falsità materiale ed ideologica. Sono i capi d’imputazione contestati ai due: un funzionario del sindacato e il proprietario di un istituto privato di Avellino che rilasciava i diplomi; il primo avrebbe continuato l’attività illecita anche dopo il polverone. La sede sindacale, è stato accertato, era solo il luogo in cui collaboratore cercava di individuare le persone per trovare un accordo. Chi cercava di ottenere il documento falso per partecipare al concorso presentava una documentazione e un primo versamento di denaro. Dopo l’avvenuta falsa attestazione si saldava interamente. Le indagini, basate anche sui filmati della trasmissione di Canale5, restano aperte.
Nel corso della conferenza stampa con i vertici provinciali dell’Arma, a cominciare dal Colonnello Massimo Cagnazzo, ha parlato anche il Procuratore della Repubblica, Rosario Cantelmo. Dal capo degli inquirenti irpini un’analisi drammatica: “La vicenda fa riflettere. Vuol dire che dalle nostre parti la ricerca di un lavoro porta a scegliere ogni strada. Pur di partecipare ad un concorso – ha detto Cantelmo – si fanno carte false“. Poi il procuratore ha anche espresso il proprio disappunto per la scarsa collaborazione di chi comprava i diplomi. “Non c’è stata una sola persona a dare il suo contributo, tutti si sono preoccupati solo di contattare il corruttore per chiedergli di far sparire le carte. Ma la gente fa male a non presentarsi, prima o poi verranno a galla tutti i nominativi”.
La Cisl e la Cisl Scuola di Avellino – recita un comunicato del sindacato diramato nel pomeriggio – esprimono soddisfazione per l’operato della Magistratura inquirente, guidata dal Procuratore Cantelmo, e delle Forze dell’Ordine in relazione alla vicenda dell’acquisto dei ‘diplomi’ per l’inserimento nelle graduatorie Ata. La Cisl ha collaborato fin dal primo momento con l’Autorità Giudiziaria al fine di individuare le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti. È stata dunque dimostrata l’estraneità della Cisl e della Cisl Scuola di Avellino rispetto ad una deplorevole azione autonoma ed individuale che non può macchiare l’immagine di una sigla sindacale attiva in Irpinia da oltre cinquanta anni. Ancora una volta grazie alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine per l’ottimo lavoro svolto”.
IrpiniaPost

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