IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Lello De Stefano rimarrà al timone dell’Alto Calore per altri tre anni. Così ha deciso l’assemblea dei soci che si è riunita questo pomeriggio, consegnando con un sostanziale plebiscito (almeno tra i presenti) la guida dell’ente di corso Europa al presidente uscente. Un dibattito sostanzialmente sereno ha visto il 59,06%, in termini assoluti, dei soci favorevole alla rielezione di De Stefano a fronte di un quorum del 64% corrispondente a circa il 94% dei votanti. Ad astenersi sono stati i Sindaci di Ariano Irpino, Grottaminarda, Montella, Pratola Serra, San Mango sul Calore. Non ha partecipato al voto Stefano Farina e nemmeno gli uomini Udc.

LE DICHIARAZIONI DI DE STEFANO

“E’ un onere importantissimo. Da un lato c’è la soddisfazione ovvia per chi ama questa terra e per aver avuto un consenso così forte che ha spazzato via tutte le polemiche. Un consenso che è anche una responsabilità sulle mie spalle. Mi auguravo che qualcuno continuasse il lavoro svolto, tocca a me ed è qualcosa di complicato”.

Sull’astensione di Gambacorta
“Ci troviamo di fronte ad una situazione complicata, spero che ci sia condivisione per una battaglia che va fatta per la nostra terra. E’ importante far tornare l’azienda al centro dell’attenzione. Ho apprezzato molto l’intervento di Gambacorta, si tratta di un’astensione importante considerando che il presidente rappresenta Forza Italia e il suo voto non contrario è già una notizia. Apprezzo molto il consenso oltre ogni colore politico”.

Sui possibili
“Vedremo. abbiamo consegnato il bilancio ai sindaci, abbiamo una relazione che spiega quali sono le misure da mettere in campo e che dovrà mettere in campo anche la Regione perchè questa terra abbia il suo riconoscimento. sono condizioni che vanno messe insieme. la situazione debitoria è rilevantissima il peso del costo del personale e dell’energia lo sono altrettanto. Dobbiamo andare avanti come stiamo facendo”.