IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Ultime ore di campagna elettorale: domani sera le chiusure ufficiali, poi scatterà il silenzio elettorale. Si vota domenica, fino alle 23. In Alta Irpinia risultati affatto scontati in quasi tutti i Comuni al voto. Con eccezione di Cairano, dove l’uscente Luigi D’Angelis è praticamente già sindaco per la terza volta consecutiva, in tutti i paesi si prospettano urne bollenti dall’esito incerto.

E’ così per Aquilonia, la realtà con più liste in campo: ben quattro, con l’amministrazione uscente targata Giancarlo De Vito che se la vedrà con tre avversari. Elemento positivo o meno per gli uscenti? Saltato l’accordo alla vigilia delle presentazione delle liste, in campo contro di lui ci sono l’ex vicesindaco Antonio Caputo, Antonio Iannece e Donato Cataldo. Tutti all’attacco dell’uscente, ma anche tutti contro tutti, con reciproci scambi di accuse per la mancata lista unitaria. Intanto, questa sera sono previsti tre comizi: ad eccezione di Iannece, ritorneranno tutti in piazza. Si replica venerdì ma con tutti e quattro gli aspiranti.

A Conza della Campania la sfida è anche generazionale: da una parte il 35enne Pasquale Imbriani, dall’altra il 70enne Luigi Ciccone. Ma entrambi godono del sostegno di ex amministratori, impegnati in maggioranza o nell’opposizione. Nessuno è la vera novità, ma l’eventuale vittoria del primo rappresenterebbe comunque un segnale di gradimento da parte dei conzani per il gruppo che ruota attorno a Vito Farese, in continuità quindi con l’azione amministrativa da lui portata avanti negli anni da sindaco e consigliere. Chiusure venerdì sera.

Battaglia in rosa a Bagnoli Irpino: la new entry del panorama politico bagnolese Teresa Di Capua proverà a imporsi su Maria Vivolo, ex vicesindaco della Giunta Nigro. Per quest’ultima è sceso in campo nei giorni scorsi l’ex governatore Stefano Caldoro. La sua lista si propone come una civica di centrodestra, dall’altra parte la connotazione è marcatamente di centrosinistra. La principale incognita è rappresentata da come si comporteranno gli uscenti: tagliati fuori da entrambe le liste, potrebbero decidere di appoggiare la Vivolo, in dissenso con la scelta del centrosinistra di tenere fuori dalla partita Filippo Nigro.

Tanti comizi in piazza e negli agriturismi a Rocca San Felice. Poco meno di 900 abitanti e una campagna elettorale con molto food and drink nella terra del Carmasciano: sin dai primi incontri con distribuzione di panini con la porchetta, birra o pasta fatta a mano. Difficile un pronostico: Guido Cipriano proverà a spodestare dopo dieci anni Giuseppe Fiorillo. In piazza San Felice domani sera gli ultimi fuochi.

A Sant’Angelo dei Lombardi e Caposele altre campagne ricche di appuntamenti con comizi nelle vaste contrade e in centro. Nel paese delle acque si è parlato molto di turismo, ma non sono mancati agli attacchi sul piano personale. Anche qui, come a Conza, sfida generazionale tra i candidati sindaco: il 40enne Lorenzo Melillo e Luigi Casale, politico di lungo corso. Posizione molto critica del primo nei confronti dell’amministrazione uscente guidata da Farina, più conciliante quella di Casale per la presenza nella sua lista del vicesindaco Donato Cifrodelli. Chiusure venerdì sera per entrambe le liste.

Lo scontro Marandino-Santoro in terra santangiolese, invece, è soprattutto lo scontro tra la lista di Rosanna Repole, candidata consigliera con il primo, e il suo avversario in casa Pd (Nicola Santoro, ndr). Diversi i volti nuovi in campo in entrambe le compagini. Sant’Angelo dei Lombardi dovrà scegliere domenica tra una proposta di sostanziale continuità con l’amministrazione uscente e un’alternativa molto critica rispetto ai cinque anni targati Repole. Toni spesso duri nel corso degli incontri pubblici: la dialettica ha visto prevalere gli attacchi di tipo personale. Entrambe le liste concluderanno la campagna elettorale in piazza De Sanctis venerdì 8 giugno. Parte Santoro dalle 21.40 alle 22.40. Chiude Marandino dalle 23.00 a mezzanotte.