IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Ventuno Comuni irpini al voto in primavera. Ancora non è nota la data delle Amministrative 2018, ma i prossimi trenta giorni diventeranno cruciali per la definizione dei candidati sindaco e delle liste. Tra le ipotesi possibili, quelle del voto domenica 26 maggio o domenica 3 giugno. In Irpinia tornano alle urne, dopo le Politiche di inizio marzo, circa 100mila elettori, cioè poco meno di un quarto della popolazione.

AVELLINO – Si voterà ad Avellino città, il centro più popoloso con i suoi oltre 46mila aventi diritto, reduce da cinque anni di amministrazione di centrosinistra guidata da Paolo Foti che ha più volte annunciato di non volersi ricandidare. Un mandato segnato dall’attenzione costante della Procura di Avellino sull’operato degli amministratori, ma pure da frizioni interne al Partito Democratico e tra esso e gli alleati, che hanno messo più volte in dubbio la tenuta del governo cittadino. Quattro rimpasti di Giunta operati dal sindaco, l’ultimo un anno e mezzo fa, e diverse dimissioni di assessori all’attivo, oltre al passaggio di due consiglieri ex Udc dalle fila dell’opposizione a quelle della maggioranza. In lizza per il dopo Foti ci sarebbero già l’ex presidente della Provincia Luigi Anzalone, la lista civica “I cittadini in Movimento” guidata dall’avvocato Massimo Passaro. Da tempo inoltre si parla di un impegno dell’ex presidente del Teatro Gesualdo Luca Cipriano, che metterebbe a frutto il lavoro fatto con l’esperienza Ossigeno e che già cinque anni fa aveva tentato la corsa a Palazzo di Città. Per il Pd  diversi nomi in campo tra i quali quelli della consigliera comunale Enza Ambrosone e dell’ex senatore Enzo De Luca, non ha mai fatto mistero dell’interesse a candidarsi a sindaco neppure il consigliere comunale Gianluca Festa. Dino Preziosi per il centrodestra potrebbe essere nuovamente della partita, come cinque anni fa. Resta da capire come si muoverà il gruppo dei demitiani, rappresentati in città dal consigliere regionale Maurizio Petracca, e il mondo che ruota attorno a Liberi e Uguali con in prima linea l’ex parlamentare e consigliere comunale Giancarlo Giordano. Sarà sicuramente infine della partita il Movimento Cinque Stelle, forte del successo elettorale alle Politiche. Rumors darebbero interessato a un progetto di lista comune con i pentastellati anche l’ex sindaco di Nusco Giuseppe De Mita, il “nipote ribelle”. Ad Avellino, non va dimenticato, nel caso in cui nessuno dovesse ottenere il 50% delle preferenze, si andrebbe al ballottaggio.

ALTA IRPINIA – Nella parte orientale del territorio provinciale, voteranno tra Alta Irpinia, Baronia e Ufita i Comuni di Aquilonia, Bagnoli Irpino, Cairano, Caposele, Casalbore, Conza della Campania, Gesualdo, Greci, Rocca San Felice, Sant’Angelo dei Lombardi e Vallata. Tutti piccoli paesi, al di sotto dei 5mila residenti e in tre casi, Cairano, Greci e Rocca San Felice, sotto le mille unità. Proprio a Cairano Luigi D’Angelis, sindaco da 10 anni, dovrebbe ripresentarsi agli elettori per il terzo mandato consecutivo beneficiando della deroga nazionale per i piccoli paesi. Stesso discorso a Rocca per il primo cittadino Fiorillo.
Occhi puntati però soprattutto sui Comuni più popolosi come Caposele, dove l’uscente Pasquale Farina non è più candidabile e il Pd rischia di presentarsi frantumato alle urne; o Sant’Angelo dei Lombardi, dove la sindaca Rosanna Repole potrebbe tentare il bis.

Anche qui il gruppo dei democratici non è stato finora compatto: l’ultima volta vennero presentato 4 liste, ma con la legge che prevedeva sette consiglieri. Adesso si ritorna a 12. Resta da capire in entrambi i casi come si muoverà il M5S, che nei due centri altirpini è presente da tempo con diversi attivisti. Nel paese delle sorgenti, in particolare, sarebbe già in fase avanzata la trattativa tra i cinquestelle e Lorenzo Melillo del Circolo Arcobaleno.

Interessante pure la sfida di Bagnoli Irpino dove il primo cittadino Filippo Nigro per essere rieletto dovrà convincere i suoi concittadini della bontà delle scelte fin qui operate, ad esempio, in relazione all’altopiano del Laceno. La questione seggiovie – siamo certi – influirà non poco sull’esito del voto nella terra del tartufo nero.

BASSA IRPINIA – Nell’hinterland di Avellino e nella parte più ad ovest della provincia, si voterà a Forino, Lapio, Lauro, Marzano di Nola, Mugnano del Cardinale, Quadrelle, San Potito Ultra, Summonte, Torre Le Nocelle. Soltanto Forino e Mugnano superano i 5mila abitanti e potranno quindi usufruire della regola della doppia preferenza di genere. In due casi, nella stessa Forino e a San Potito, si andrà al voto dopo un periodo di commissariamento. A eccezione di Lauro, per il resto si tratta di realtà tutte al di sotto dei 3mila abitanti: proprio per questo a Summonte potrebbe ambire al terzo mandato consecutivo pure Pasquale Giuditta.