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‘Consiglio comunale, che caos a Montella’

Di Salvatore Palmieri, Consigliere Comunale di Montella – Indipendente

Dall’ultima seduta del consiglio comunale di Montella è emersa la disgregazione della maggioranza capeggiata dal Sindaco Capone.

Dopo il rinvio di tre argomenti posti all’ordine del giorno del consiglio dell’aprile scorso, inerenti l’approvazione dei regolamenti comunali cimiteriali, nell’ultima assemblea consiliare dell’altra notte ci siamo ritrovati a ridiscuterli con l’intervento di sommari aggiustamenti, privi di rifermenti legislativi, che pure andavano raccolti in appendice. Articoli confusi e contrastanti tra loro, perciò inaccettabili. Testarda la maggioranza e con poche correzioni suggerite, si approvano tali regolamenti, tra l’altro senza il parere di regolarità tecnica, obbligatorio anche dopo la rivisitazione. Atti illegittimi e insignificanti, perciò, ci appelliamo alla segretaria comunale affinché intervenga e faccia prevalere la norma.

Parlando del cimitero comunale, un consigliere della minoranza ha posto in evidenza le difficoltà che subisce la collettività a portare l’estremo saluto di commiato al defunto e la condoglianza ai suoi cari famigliari. Nella discussione, è stata fatta rilevare dall’opposizione, che sarebbe meglio “porgere le condoglianze” in chiesa subito dopo la messa poiché il cimitero è distante dall’abitato ed è privo di una sala, un luogo idoneo per tale rito, civile e religioso. Al sindaco Capone gli viene l’idea e riferisce al consiglio che può emettere un’ordinanza e mandarla al Vescovo, affinché i preti tengano aperte le chiese dopo aver celebrato la Santa Messa. Gli ho dovuto far notare che non è il Capo di Stato Vaticano. Questo modo di pensare, rispecchia, a distanza di 500 anni, il Principe Machiavellico!

Per cambiare argomento, nella seduta del consiglio comunale tenutosi alla fine del mese scorso, dovetti ammonire la maggioranza e nello specifico il vice sindaco Ziviello, il quale impropriamente aveva abusato della sua funzione nell’aprire un account su facebook in nome del Comune di Montella, senza alcun regolamento approvato: vetrina dei suoi, dei loro ritratti?

L’Ente, l’Istituzione è cosa seria e non propria! Accolta la mia forte critica esplicitata in consiglio, il giorno dopo l’account fu chiuso, riconoscendo, di fatto, l’abuso commesso. Frettolosamente, a distanza di qualche settimana si ritorna in consiglio comunale per discutere e approvare una paginetta di “regolamento comunale per l’utilizzo dei social network con account istituzionale, regolamento stringato e calzato sulle proprie idee, sui propri desideri. Tutte le pubblicazioni sarebbero state pubblicate e gestite dal Sindaco o suo delegato (vice o privato di comodo?). No, ho dovuto far ricordare e riconoscere che l’apparato politico programma e controlla e che l’apparato tecnico amministrativo gestisce e attua i programmi dell’amministrazione, senza interferenza e discrezionalità alcuna.

Ho fatto rilevare che l’account facebook o altri, come il Sito Istituzionale dell’Ente e l’albo pretorio on-line sono e devono essere gestiti dai funzionari responsabili, dipendenti comunali (altro che esterni) o in particolare dal Comandante della Polizia Municipale, come avviene per la videosorveglianza e non dal sindaco, o chi per lui, censurando altri che potevano intervenire e pubblicare. Sotto la forte azione di protesta la maggioranza arretra e innalza la bandiera bianca!

Ho proposto alla maggioranza di ritirare l’argomento e rinviare ad altra data l’approvazione del regolamento comunale per l’utilizzo dei social network con account istituzionale, previo rielaborazione dello stesso. Dopo un’accesa discussione consiliare, il capogruppo di montellalibera riconosce la gaffe, prende la parola e in nome della maggioranza comunica il ritiro dell’argomento in discussione, condiviso anche da altri assessori. Apriti cielo! Il vicesindaco Ziviello, sconfitto, si oppone e sorgono incomprensioni teatrali nel loro interno, tanto che su proposta di una assessore la seduta consiliare è sospesa per ritrovarsi nel retroscena a raccogliere i cocci!

Riunitisi in disparte, ricompongono in malo modo il quadro delle idee e riaprono i lavori consiliari ritirando l’argomento e così ammettono la mia mozione al voto, condivisa con l’opposizione, per il ritiro e rinvio della discussione ad altra seduta. Il sindaco presidente, accortosi della figuraccia, costringe i suoi a votare ridicolamente due volte, ahimè, lo stesso emendamento! Di fatto l’argomento è stato ritirato come pure l’account facebook è oscurato!

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