Se la transumanza dell’Alta Irpinia è diventata Patrimonio Unesco, molti allevatori colgono l’occasione per mostrare la tradizionale pratica pastorale di migrazione stagionale del bestiame lungo i tratturi, verso condizioni climatiche migliori.
E’ il caso di Giuseppe Capone, allevatore di Montella e cultore della podolica. Un vero itinerario che parte lunedì sera dalla Puglia per arrivare a Montella. “In 3 giorni e tre soste percorreremo più di 130 km tra Puglia e Campania con una mandria di circa 250 vacche podoliche. Il passaggio per Montella è previsto mercoledì 10 giugno tra le ore 19 e le ore 21. Per me vivere queste esperienze e come vivere una fiaba senza tempo”, scrive.
Una tradizione che affonda le sue radici sin dalla preistoria nel tessuto sociale ed economico di tanti popoli. “Quest’anno – aggiunge Capone – avevo intenzione per primavera di organizzare un evento che potesse dare il giusto valore a questo tipo di pratica, ormai quasi del tutto scomparsa a Montella coinvolgendo tutti gli allevatori di podoliche che ancora praticano la transumanza. Per cause di forza maggiore non si è potuto organizzare ed è tutto rimandato all all’anno prossimo. Ma non si rimanda l’attraversamento di Montella della bellissima mandria di podoliche di Felice e Massimo Moscariello che con tenacia, esperienza, caparbietà tra mille problematiche, portano avanti una tradizione millenaria”.
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