IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

“Soltanto una precisazione. Il 22 agosto, in occasione dell’arrivo del treno in stazione, non c’ero perché impegnato altrove. Però, pensandoci bene, probabilmente non avrei partecipato ugualmente a quella giornata. A mio avviso è stata una parata politica. O almeno qualcuno l’ha intesa così“.

Parola del sindaco di Cairano, Luigi D’Angelis. La sua assenza all’arrivo del treno, nella stazione di Conza-Andretta-Cairano, ha fatto discutere. Noi avevamo raccolto i mugugni, inseriti nel clima surriscaldato di questi giorni in Alta Irpinia (leggi).

Il primo cittadino cairanese all’indomani della “festa” aggiunge: “Come molti sanno io sono un sostenitore della linea ferroviaria Avellino-Rocchetta e in generale di ambiente e cultura. Del resto – aggiunge – ho partecipato con entusiasmo ad altri momenti dello Sponz Fest o ad altre manifestazioni a cominciare da quelle di Cairano. Il rapporto che ho con i protagonisti culturali che stanno animando determinati percorsi in Alta Irpinia è ottimo, da Dario Bavaro a Pietro Mitrione che infatti ho incontrato in questi giorni. A quest’ultimo riconosco una tenacia fuori dal comune e condivido le battaglie. Però scusate, sulla base di quello che ho visto e letto sul primo giorno del treno io non mi pento di non esserci stato. Ripeto, una parata politica“.

Alla giornata hanno preso parte il direttore della Fondazione Fs, Luigi Armati. Il vicepresidente della Giunta regionale, Fulvio Bonavitacola. La presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio. E poi il deputato Pd, Luigi Famiglietti. E sindaci come Michele Di Maio, Rosanna Repole, Pietro Mariani, Giuseppe Guglielmo, Beniamino Palmieri.