De Mita: ‘Alta Irpinia, i sindaci sono un peso’

Cassano Irpino “capoluogo” del Progetto Pilota per un giorno. Nel sabato della sagra Ciriaco De Mita parla del percorso che ha portato all’approvazione definitiva. I cavalli di battaglia sono riproposti. L’ex premier punta un po’ il dito contro “la lentezza burocratica“. E’ un attimo però, perché nel nel mirino finiscono anche e soprattutto i colleghi sindaci. E quindi aggiunge: “Le classi dirigenti locali sono il peso che ferma le iniziative. Il provvedimento (le misure del progetto, ndr) deve essere collocato sul territorio? Io dico che la popolazione deve restare sul territorio: questa è l’iniziativa più alta del progetto pilota“. Non nasconde lo “stato di arretratezza” dell’area.

Ma riflette sulla mission della strategia. “I finanziamenti servono all’organizzazione degli strumenti, alle condizioni di sviluppo. La viabilità per esempio. La mia valutazione è che in questa area periferica la grande azienda si regge e la piccola ha difficoltà per un controllo burocratico idiota“. Ai sindaci:Il loro territorio è tutto il territorio altirpino, il Comune è il luogo in cui si vive. Bisogna prevedere servizi non nelle singole realtà, ma per una di 65 mila abitanti, come Avellino, si può fare“.

C’è spazio per qualche polemica sui Gal. Si ritorna per certi versi all’anno scorso insomma. Al tavolo c’è il vertice del salernitano “Sentieri del buon Vivere”, a cui hanno aderito tra gli altri Nusco e Lioni. Ci sono inoltre il consigliere regionale Maurizio Petracca e il sindaco di Cassano, Salvatore Vecchia. De Mita si rivolge al Gal presente e propone, scherzando ma non troppo, un incontro di “pezzi di area pilota” da tenere nelle prossime due settimane. “L’anno scorso dissi che l’esperienza dei Gal non era andata bene, vedete come sono elegante. I Gal devono contribuire maggiormente a far crescere un territorio“.

Un altro passaggio è quello sulla Regione: “Che ha contribuito al Progetto Pilota con fondi certi“. Nella parte sulla Regione c’è tutta la diffidenza di De Mita verso i fondi della Strategia nazionale Aree Interne. E di fatto dice che solo la concretezza di Napoli ha potuto e può offrire qualche prospettiva. Ma, in sintesi, la creazione della Città Alta Irpinia è per il primo cittadino di Nusco la precondizione di base per pensare a un futuro.

 

Giulio D'Andrea

Direttore responsabile di Irpiniapost, classe 1978, si laurea in Giurisprudenza a Perugia e si perfeziona in Psicologia forense a Genova. Mostra subito insofferenza per i tribunali e soprattutto per le cancellerie. Inizia il percorso giornalistico nel 2006, lavorando su carta stampata, internet e televisioni tra Campania e Lazio. Attualmente collabora con il quotidiano “Il Mattino”. Leggeva molto e suonava anche di più, poi la visione ossessiva delle serie Tv gli ha impedito di continuare.

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