La premessa del sottosegretario a Nusco: “Non rispondo alle ripetute offese, ho le spalle larghe“. E in effetti Umberto Del Basso De Caro non entra direttamente nelle polemiche con Ciriaco De Mita legate a Pd, Progetto Pilota e Gal. Ci entrerà parzialmente sul referendum, ma lo sfizio di parlare contro in quel di Nusco se lo toglie: “Guardiamo a un progetto politico e partitico che abbia autorevolezza e orgoglio. Un’appartenenza che non indossa la livrea del cameriere, protagonisti nell’autonomia e nella libertà. Con pari dignità per tutti ed uguaglianza. In democrazia – qui il primo affondo contro il leader di Nusco – contano idee e numeri. Io provengo da una esperienza nobilissima (quella socialista, ndr) e noi abbiamo sempre rispettato i numeri quando ad Avellino e Benevento abbiamo subìto per 40 anni. Ma la federazione socialista Irpina era forte ed era ancora più forte in alta Irpinia. Una proposta che andava nel segno della lotta contro un sistema di potere. Questo eravamo e questo siamo. Figuriamoci se vogliamo subire oggi da chi ha pochissimi nuneri. Ci sottrarremo a questo, iniziando dal congresso Pd“.
Umberto Del Basso De Caro continua sulle ragioni della riforma. Non la migliore neanche secondo lui. “Avrei abolito totalmente il Senato”. Ma a suo parere incisiva ed efficace quando entra nella vita quotidiana: “Penso alle infrastrutture, alla Lioni-Grottaminarda o al tema dell’energia. E mi chiedo cosa c’entri la Regione se i soldi li mette lo Stato. La riforma metterà a posto le doppie competenze“.
Attacca “l’ipocrisia” di certi costituzionalisti: “In troppi punti la Costituzione non viene applicata, penso al diritto di sciopero“. E sulla riforma rimarca: “Ma vorrei sapere dov’erano i soloni del no come Pomicino e come il sindaco che oggi ci ospita quando la si scriveva”. E un avvertimento a pezzi di Pd e alleati: “Il referendum segna un solco profondo. Una linea netta che vale anche in Campania. Magari qualcuno vota no e poi alle politiche andrà a fare una passeggiata nel centrodestra. O altri che vogliono vedere dopo dove si troveranno con i piedi. Lo facciano prima e non dopo perché non funziona così. E per me – chiude – di sicuro non funzionerà così“.
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