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Edilizia e prevenzione nella sede di Acca Software

“La rigenerazione urbana del patrimonio abitativo e produttivo locale rappresenta in Campania, ad un tempo la più straordinaria opportunità di rilancio economico, sociale e ambientale, nel prossimo trentennio. Per cogliere fino in fondo questa occasione fondamentale per le famiglie, le imprese e il territorio occorrono strumenti normativi che il governo regionale sta elaborando”. Così il vice presidente della giunta regionale, On. Fulvio Bonavitacola, ha concluso il suo intervento di fronte alla platea di imprenditori, avvocati, rappresentanti sociali e degli ordini professionali, riuniti presso la sala conferenze dell’Acca Software a Bagnoli Irpino. L’occasione è stata fornita dal convegno promosso dal Centro Studi giuridici ed economici dell’impresa “Alta Irpinia”, dal titolo: “Sisma bonus ed efficientamento energetico – Gli aspetti tecnici giuridici ed economici dei nuovi incentivi nazionali e regionali finalizzati allo sviluppo dell’edilizia e del recupero del patrimonio storico immobiliare”. La giornata di studi è stata patrocinata dai cinque ordini professionali e dal Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria.
Raccogliendo gli spunti e le domande rivolte dai tecnici presenti, sintetizzati dal manager di Acca Software Antonio Cianciulli, che ha moderato i lavori, Bonavitacola ha ringraziato gli organizzatori per una iniziativa che “rappresenta un modello da sviluppare nel rapporto tra le istituzioni regionali e locali ed il mondo economico e produttivo”. In sostanza il vice presidente della Campania ha espresso la volontà del governo presieduto da Vincenzo De Luca di programmare interventi poderosi nel campo dell’efficientamento energetico e della prevenzione del rischio sismico, saldando in un processo unitario le due misure di incentivo fiscale con cui il Governo nazionale sta risollevando le sorti dell’edilizia italiana. Per Bonavitacola il patrimonio edilizio della Campania va messo in sicurezza e reso virtuoso sul piano energetico intervenendo una sola volta, in particolare guardando con attenzione ai complessi abitativi condominiali. “Per la Regione Campania questa è la priorità dei prossimi anni”.
I lavori erano stati aperti dal presidente dell’associazione altirpina, Avv. Raffaele Capasso che, nel decennale della istituzione del Centro Studi, ha voluto fortemente un convegno interdisciplinare su un tema che unisce le professioni, l’economia, le famiglie e le imprese. “L’Irpinia è un laboratorio naturale in cui discutere di prevenzione sismica e mitigazione dei rischi” ha esordito l’avvocato Capasso. “Oggi si inaugura un nuovo metodo di lavoro e di confronto, che ha visto l’adesione di cinque ordini professionali e 700 iscritti; Confindustria, personalità del mondo accademico, rappresentanze della Regione Campania, delle autonomie locali e Agenzia delle Entrate”. Il presidente dell’associazione ha sottolineato l’attualità e il valore della lezione desanctisiana sulla coesione come premessa di vero cambiamento e progresso civile. “Solo nel confronto interdisciplinare tecnici, e pubblica amministrazione possono realizzare quelle riforme necessarie ad ammodernare anche culturalmente il Mezzogiorno e il Paese”. Capasso ha ricordato la tragedia di Torre Annunziata, esprimendo a nome di tutti il cordoglio per l’ennesimo dramma causato dalla mancata tutela del patrimonio abitativo e ambientale.
Dopo i saluti istituzionali della Presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio, che ha promosso il metodo proposto dal Centro Studi, dichiarando la massima disponibilità dell’assemblea regionale a recepire indirizzi scientifici e proposte tecniche per migliorare gli strumenti e le opportunità disponibili per la sicurezza urbana, le relazioni.Sono intervenuti il prof. Filippo de Rossi, Rettore dell’Università del Sannio, il dott. Giuseppe Saporito, in rappresentanza della Direzione di Avellino dell’Agenzia delle Entrate, l’avv. Rosario Maglio, del Centro Studi Giuridici ed Economici per l’Impresa Alta Irpinia, l’ing. Fabio Della Sala, Acca Software S.p.A., l’arch. Angelo Verderosa, della Fondazione Italiana per la Bioarchitettura, quindi il dott. Massimo Iapicca, Presidente Sezione Calcestruzzi e Materiali da Costruzione Confindustria Avellino. Un saluto è stato portato anche dai presidenti degli ordini degli architetti e dei geometri, Fulvio Fraternali e Gennaro Prevete.
La relazione introduttiva è stata affidata ad Antonio Cianciulli (nella foto), presidente del settore Informatica di Confindustria Avellino, in rappresentanza dell’Acca Software. Citando le cifre del Rapporto Cresme Symbola, Cianciulli ha spiegato che gli eco bonus e gli incentivi per la sicurezza sismica rappresentano la magna pars dell’intera industria edilizia nazionale, che da questo settore sta traendo le risorse e la domanda indispensabili a fronteggiare i danni causati al settore dalla recessione e dalla crisi economica. Al di là dei miglioramenti che pure possono essere portati alla normativa approvata e rivista negli ultimi due anni, per il manager l’Italia sta andando nella giusta direzione: rigenerazione del patrimonio esistente nella direzione di maggiore sicurezza ed ecosostenibilità in luogo di una espansione che, come ha ricordato il vice presidente Bonavitacola, a partire dagli anni ’60 aveva consumato suolo, energia, e creato problemi di funzionalità. Grazie a eco-bonus e bonus sisma l’edilizia ha ripreso a produrre posti di lavoro, ma molto si può ancora fare, soprattutto nel campo dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione dei processi di manutenzione e controllo.
Ha dato un importante contributo anche il mondo accademico, rappresentato dal Rettore dell’Università di Benevento Filippo de Rossi, che ha auspicato una mappatura del territorio e una valutazione più precisa degli interventi per ottimizzare le risorse pubbliche, pur ritenute congrue: “Non si possono finanziare allo stesso modo infissi e caldaie da un lato, autosufficienza energetica dall’altro…” .
Se per il rappresentante dell’Agenzia delle Entrate “questi bonus sostengono più l’edilizia che le famiglie”, il vero nodo è rappresentato dai meccanismi di utilizzo dell’incentivo fiscale e dal ruolo marginale del credito nel finanziamento dei lavori.
L’avvocato Maglio del Centro Studi ha quantificato il fabbisogno medio annuo per la prevenzione del rischio sismico italiano in 2,5 miliardi di euro, a fronte del miliardo e mezzo reso disponibile dalle norme varate in questi ultimi mesi dal Governo. “Si stanno facendo importanti passi in avanti che richiedono un ulteriore presa di coscienza di quanto costi intervenire sui danni del terremoto”.
Per Confindustria, Massimo Iapicca ha espresso la massima soddisfazione per le politiche messe in campo sull’edilizia negli ultimi tre anni, auspicando da parte dell’amministrazione pubblica e della società nel suo complesso maggiore consapevolezza sulle opportunità economiche e ambientali, dello sviluppo tecnologico in campo informatico. “La Building Information Modelling (Bim) rappresenta un metodo straordinario per l’ottimizzazione sia della pianificazione, che della realizzazione e della gestione, delle costruzioni” ha spiegato. “Questo software consente di raccogliere tutti i dati rilevanti di una costruzione e, collegandoli digitalmente di mettere a nudo vulnerabilità, limiti, problemi e nodi da sciogliere”. La sfida lanciata da Confindustria su Edilizia 4.0 vede impegnata a livello mondiale proprio l’Acca Software, che nel corso del convegno ha illustrato il proprio applicativo per il calcolo dell’eco- bonus e del bonus sisma.
Particolarmente applaudita la relazione dell’architetto Angelo Verderosa, che ha illustrato l’innovativo intervento di rigenerazione urbana in corso nell’affascinante borgo altirpino di Cairano, nel quadro di un più complessivo intervento finanziato dal Comune. In particolare, anche con l’aiuto di un filmato realizzato nel cantiere, Verderosa ha mostrato come gli eco bonus e i bonus sisma stiano contribuendo a trasformare alcune unità abitative abbandonate da decenni in un confortevole e avveniristico albergo diffuso. Verderosa ha incassato l’apprezzamento del vice presidente Bonavitacola, che ha sottolineato con soddisfazione gli obiettivi del progetto messo in campo dall’amministrazione, che vede in campo anche l’impresario internazionale Franco Dragone e il direttore di Cairano 7X Dario Bavaro, oltre al sindaco Luigi D’Angelis.

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