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Eolico, Terre Compsanae deluse da Comune e Regione

Anche il Comitato Terrae Compsanae interviene nella complessa situazione burocratica che ruota attorno al nascente parco eolico nei pressi del lago artificiale di Conza della Campania. Una nota del direttivo, presieduto da Annamaria Masini, si unisce al coro di quanti chiedono chiarimenti all’amministrazione comunale, dopo la recente ordinanza di chiusura al traffico di due strade per garantire sicurezza agli operai impegnati nella messa in opera di un cavidotto a servizio degli impianti.

Di seguito la nota integrale:

Visto il numeroso susseguirsi di notizie errate apparse sui social e sui blog, cerchiamo di ricostruire quello che sta accadendo a Conza della Campania sul parco eolico approvato dalla Regione già nel 2012, e non in tempi più recenti, al fine di fare un po’ di chiarezza. Il 23 novembre la Regione chiede a Conza Energia srl l’integrazione di due documenti, chiarendo che in mancanza di essi “si riserva ogni valutazione in ordine all’avvio del procedimento per la dichiarazione di decadenza dell’autorizzazione unica” e demandando al Comune la sola funzione di controllo sui lavori così come previsto dalla Legge che aveva appena approvato. A seguito di questa il Comune il 30 novembre comunica alla regione che i lavori proseguono e chiede se la società ha provveduto a presentare quanto richiesto. Il 5 dicembre la società risponde dichiarando che “il giudizio positivo di compatibilità ambientale deve ritenersi valido ed efficace fino al 2022 e quello paesaggistico fino al 2020”.

Infine il 10 dicembre, vista la risposta della società, e richiamando una lettera del Comune di Conza della Campania del 7 dicembre, nella quale si esprimeva perplessità circa la validità della proroga VIA, sulla mancanza della Valutazione di Incidenza più altre irregolarità riscontrate, la Regione chiede parere alle Autorità Competenti. Ad oggi, quindi non risulta nessun blocco da parte della regione dei lavori, anzi proseguono in modo serrato così come dimostra la contestata ordinanza del Sindaco pubblicata nella giornata del 12 dicembre. In riferimento a quest’ultima anche noi siamo rimasti delusi, perché eravamo sicuri che il Comune avrebbe atteso l’esito degli accertamenti circa la documentazione. Sempre in riferimento ai lavori ci saremmo aspettati anche maggiore attenzione da parte dello stesso, così come richiesto dalle nostre due lettere protocollate in data 24 novembre e 1 dicembre con le quali chiedevamo controlli sul transito dei mezzi pesanti, sul rischio idrogeologico e sul posizionamento dei cavidotti.

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