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I vescovi irpini e sanniti incontreranno Conte: ‘Un valore alla coesione territoriale’

Una nuova tappa del cammino unitario dei vescovi della Metropolia di Benevento, di cui fa parte anche Sant’Angelo dei Lombardi e l’Alta Irpinia, a favore delle fasce deboli e dei territori più emarginati.

I temi più complessivi legati alla emarginazione, allo spopolamento e ai programmi di rilancio sociale ed economico a vantaggio delle aree interne della Campania saranno ancora al centro dell’incontro che i vescovi* terranno a Palazzo Chigi, alle 11 di martedì 13 ottobre prossimo, con il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, con l’obiettivo di attuare maggiori sinergie istituzionali per una crescita comune e una diversa percezione della coesione territoriale.

Lo stesso presidente Conte sarà invitato al secondo Forum degli Amministratori Campani, che avrà luogo a Benevento entro la fine dell’anno e che rappresenterà una esperienza formativa e laboratoriale con applicazioni concrete in materia di progetti e di utilizzo fecondo di finanziamenti europei, statali e regionali. Al Forum saranno invitati giovani Amministratori provenienti da tutte le province, anche appartenenti ad altri territori (massimo 90 presenze), che si confronteranno con esperti e tecnici dell’amministrazione dello Stato e delle Regioni, oltre a condividere le buone prassi attivate in numerose realtà.

I vescovi della Metropolia beneventana, con tali iniziative, intendono perseguire una “pastorale dei ponti” nei contesti dove maggiormente si lavora alla promozione umana e sociale, cercando di garantire testimonianze coerenti e un inserimento competente, oltre che evangelico, nel sistema di crescita del Paese e dei territori.

Il 13 maggio 2019 avevano sottoscritto un documento dal titolo: Mezzanotte del Mezzogiorno? Lettera agli Amministratori, nel quale mettevano a fuoco il persistente e grave ritardo nello sviluppo delle cosiddette “aree interne”. Rifiutando di aderire alla rassegnazione, come se i giochi, ormai, fossero fatti e l’unica possibilità rimasta quella di un accanimento terapeutico per ritardare, quanto più possibile, la morte dei propri territori, esortavano ad agire non in maniera disorganica o, ancor peggio, scomposta, ma con una progettualità profetica, con “un progetto strategico di lunga gittata che miri a privilegiare l’interesse comune, il quale solo può consentire il benessere di tutti, singole persone come enti locali”.

Nel giugno 2019, in questa ottica di coinvolgimento sui temi centrali dello sviluppo, si tenne il Primo Forum degli Amministratori Campani, con la relazione introduttiva del prof. Luigino Bruni. Il 25 giugno di quest’anno, i vescovi hanno incontrato al Quirinale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere una rinnovata attenzione ai territori storicamente più fragili, questione che non può continuare a restare marginalizzata nell’Agenda di Governo.

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