Salgono a sei i casi di coronavirus registrati negli ultimi giorno a Santa Lucia di Serino. Si tratta di un intero nucleo familiare, compreso un bambino di 5 anni. Il più grave è un 69enne di origini venezuelane che nella giornata di sabato era stato ricoverato in terapia intensiva al Moscati di Avellino. Per lui quadro clinico abbastanza complesso e possibile trasferimento presso l’ospedale “Cotugno” di Napoli.
Secondo quanto riporta il quotidiano Il Mattino, l’uomo lavorava saltuariamente come lavapiatti in una struttura ricettività del serinese e non farebbe particolare vita sociale. Si spera quindi che la mappa del contagio nel piccolo paese dell’alta valle del Sabato si fermi qui. Nel frattempo anche a San Michele di Serino, comune limitrofo, è emerso un caso, ma non è ancora chiaro se sia correlato o meno.
Intanto continua a Moschiano la mappatura dei contatti della donna di origini rumene che la scorsa settimana, in procinto di partorire, era stata ricoverato all’ospedale di Nola dove era stata riscontrata la positività al covid-19. Stando a quanto si apprende la neo mamma sarebbe stata nel suo Paese natale e sarebbe rientrata in Italia utilizzando un autobus sul quale viaggiavano dei bulgari residenti a Mondragone.
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