La Befana porterà neve e gelo in Irpinia

Sarà un’Epifania all’insegna del bianco candore della neve, stando all’allerta meteo diramata dalla Protezione civile regionale. Un ulteriore abbassamento delle temperature tra oggi e domani dovrebbe infatti portare a un’intensificazione delle precipitazioni nevose fino a domenica 8 gennaio, in area appenninica in particolar modo.

Annunciata già per la fine dell’anno, finora la neve è stata avvistata soltanto sulle vette dei monti complici temperature minime di diversi gradi al di sotto dello zero. Spettacolari le foto dall’altopiano del Laceno scattate nei giorni scorsi, con i paesaggi incantati, addormentati sotto il mantello del gelo (nella foto in basso). Nelle prossime ore invece la coltre bianca dovrebbe scendere fino a toccare i paesi. I fenomeni a carattere nevoso e le gelate notturne interesseranno, inizialmente, le zone appenniniche e le aree interne della regione a quota superiore ai 700 metri di altezza per poi estendersi, progressivamente, a tutto il territorio regionale e interessare quote inferiori, fino ai rilievi della zona costiera e, localmente, anche le zone pianeggianti. Non mancheranno impulsi di aria gelida accompagnati da forti venti provenienti dai settori Nord Orientali, mentre le gelate notturne interesseranno le zone montuose a quota superiore ai 600 – 700 metri e tenderanno a divenire persistenti a quote collinari e anche inferiori.

I Comuni si preparano ad accogliere la neve, le scuole ancora chiuse per le vacanze natalizie renderanno più agevole il compito. La Befana, siamo sicuri, avrà già dotato la scopa di gomme termiche e catene.

LE RACCOMANDAZIONI DA SEGUIRE
La Protezione civile della Campania, in considerazione delle situazioni di disagio che potrebbero verificarsi a seguito dei fenomeni previsti, raccomanda alle autorità competenti di assicurare le attività a tutela della popolazione e di attivare tutti gli organismi di vigilanza del territorio.
In particolare si chiede di provvedere:
– alla verifica della funzionalità dei mezzi e delle necessarie dotazioni idonee per contrastare i fenomeni annunciati (scorte di sale o prodotti disgelanti) nonché di verificare l’efficacia delle procedure, previste dai rispettivi piani d’emergenza, per fronteggiare i rischi o disagi derivanti da nevicate e gelate in particolare per i territori non consueti a confrontarsi con tali fenomeni;
alla vigilanza delle condizioni di transitabilità ed all’eventuale spargimento di sale o liquido disgelante sulla viabilità di propria competenza nel rispetto delle norme ambientali;
– a garantire gli interventi di rimozione della neve prioritariamente dalla viabilità primaria e dalle sedi stradali che collegano strutture sanitarie, produttive e strategiche;
– ad individuare una struttura di accoglienza per i senza fissa dimora e per le fasce deboli della popolazione o persone comunque in forte disagio sociale bisognose di assistenza;
– a diffondere, attraverso pannelli a messaggio variabile o cartellonistica stradale, l’informazione agli automobilisti delle insidie del manto stradale ghiacciato e dell’obbligo di essere muniti di catene a bordo o pneumatici da neve;
– ad informare i residenti in aree montane, o comunque a rischio isolamento, di adottare le precauzioni del caso, dando priorità a chi necessita di terapie specialistiche presso le strutture sanitarie pubbliche o private;
– ad avvisare la popolazione che i fenomeni attesi possono determinare interruzioni, anche prolungate, dell’erogazione dei servizi e in particolare del servizio elettrico;
– a diffondere l’informazione che le basse temperature, per effetto delle gelate, possono determinare rotture delle condotte idriche e che pertanto è utile adottare accorgimenti, come lasciar scorrere un filo d’acqua dai rubinetti, per scongiurare danni all’impianto idrico;
– a raccomandare agli allevatori di provvedere al recupero e ricovero del proprio bestiame.
La Sala Operativa Regionale di protezione civile, attiva H24, presterà particolare attenzione ai fenomeni annunciati provvedendo alla tempestiva attivazione delle organizzazioni di volontariato e delle strutture locali di protezione civile, in collaborazione con i VV. F., in caso di situazioni d’emergenza.

(si ringrazia Angelo Intoccia per la foto dal Laceno)

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