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La Regione: ‘Screening approfondito ad Ariano Irpino’

Ho avuto comunicazione della Task Force della Regione Campania dell’invio, da parte della Protezione civile regionale, di 5000 test rapidi ad Ariano Irpino destinati innanzitutto al personale sanitario. Colgo l’occasione per ringraziare del lavoro che sta facendo anche il direttore della Protezione civile Italo Giulivo“. La presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, lo scrive in un post.

Poi la notizia viene confermata nella lunga diretta del governatore Vincenzo De Luca, che si è anche soffermato sulla situazione del Tricolle. Una diretta articolata su vari punti.

Tamponi.“Li abbiamo raddoppiati negli ultimi giorni. Ma siamo in emergenza. Da ora in poi sulla sanità serviranno investimenti a lungo termine. Noi abbiamo avuto un ritardo, è vero. In Campania eravamo usciti da 10 anni di commissariamento e avevano un solo laboratorio per processare i tamponi. Ora ne abbiamo 10. E’ vero che non si può aspettare giorni per i risultati di un tampone. Il kit rapido? Lo facciamo per le prime indicazioni. Ma andrebbe fatto negli ospedali e comunque va seguito da un tampone. In queste ore girano personaggi che ci propongono kit rapidi (Gianluca Festa?, ndr). Il tampone a tutti? E’ una idiozia. Il tampone poi lo devi rifare comunque dopo 15 giorni. ma è impensabile per 6 milioni di cittadini. Solo ai sintomatici lievi o gravi come dice l’Oms“.
Fake news:Ogni giorni siamo costretti a leggere di cure miracolose. Non ascoltiamo questa valanga di frottole. No a elementi di distrazione e perdita di tempo. Sono inutili. Pensiamo a lavorare con serietà“.
I dati in Campania:Ci sono delle punte preoccupanti. Adesso Sant’Anastasia, Afragola e Casoria. Ho chiesto al Prefetto più fermezza in questi comuni per evitare il sorgere di focolai. Nel complesso il dato campano è in linea con le previsioni algoritmo
Senza la situazione del Vallo di Diano e di Ariano Irpino, le due zone rosse, e senza le residenze per anziani soprattutto private, saremmo molto al di sotto della media“.
Centri anziani:Abbiamo deciso di fare un controllo a tappeto nelle Rsa e nei centri per anziani. A volte erano case famiglia, quella di Fuorigrotta per esempio. A volte si dovrebbero denunciare i titolari: trattamento intollerabile nei confronti del pazienti. Alcuni centri vergognosamente dequalificati con trattamenti inumani“.
Terapie intensive:Non sono cresciuti i ricoveri nelle terapie intensive, i nostri virologi e infettivologi stanno lavorando per verificare se in questi 40 giorni il virus abbia perduto una parte della sua aggressività. E’ un elemento positivo di cui tener conto, ma stiamo ancora verificando“.
Ariano Irpino:Qui abbiamo deciso un’operazione di screening a tappeto con migliaia di kit rapidi in maniera da dare più tranquillità ai nostri concittadini“.
Posti letto: “Nel frattempo registriamo alcuni miracoli. Per le terapie intensive siamo riusciti ad avere la palazzina Alpi al Moscati. Si sta realizzando a Salerno un ospedale dedicato ai covid. Poi a Boscotrecase. Stiamo realizzando un ospedale con 120 posti di terapia intensiva tra Napoli-Caserta-Salerno. Lo faremo senza fare ammuina. E abbiamo un accordo con le cliniche private convenzionate per circa 3000 posti letto. In Campania non ci saranno le situazioni di Brescia, Cremona etc. Non esiste che uno sta male in Campania e non si sa dove portarlo”.
Forniture e altre criticità: “La criticità oggi? Le forniture per esempio. Su 400 ventilatori polmonari chiesti alla Protezione Civile ne sono arrivati 40. Per i caschi, di ossigenazione, ne abbiamo chiesti 5000 e non ne abbiamo nemmeno uno. Per le mascherine stiamo abbastanza tranquilli ma ce la siamo visti da soli ordinandone un milione a una fabbrica di Nola. Altra criticità, troppa gente ancora per strada, speriamo arrivino i 300 militari in più che abbiamo chiesto. Faccio un appello, che nel periodo pasquale non ci siano assembramenti per attività religiose. Il Vallo di Diano sta messo così per due cerimonie religiose. Vi prego di avere il massimo rispetto per le ordinanze. La priorità è evitare assembramenti che evitino nuovi focolai. Ringrazio il cardinale Sepe, che lo farà dal Duomo ma senza fedeli. E seguiamo l’esempio di Papa Francesco. Il momento di fede va affrontato anche in un contesto che cin consenta di salvaguardare la salute“.
IrpiniaPost

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