IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Resta chiuso il centro di riabilitazione Aias di via Morelli e Silvati ad Avellino. Martedì il blitz dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e della Guardia di Finanzia, assieme al procuratore Rosario Cantelmo: avevano fatto visita ai locali in fitto dall’associazione “Noi con Loro” verificando anche le condizioni igienico-sanitarie, ed era scattato il provvedimento di sospensione delle attività presso il centro. Con l’immediato problema di dover garantire il prosieguo delle cure riabilitative per i pazienti della struttura.

Mentre i vari filoni dell’inchiesta vanno avanti, a partire da quello sul mancato accreditamento, arriva una nota dell’Asl Avellino rivolta proprio ad assicurare la continuità dell’assistenza, che sarà garantita presso il centro Australia nel capoluogo e presso l’ospedale “Landolfi” di Solofra. Ma restano sul piede di guerra i sindacati, in particolare la Cgil che attraverso il segretario Marco D’Acunto chiede di fare chiarezza sulla sospensione delle attività che mette a rischio il posto di lavoro degli operatori della struttura. Si tratta di persone che già lamentano ritardi nel pagamento di sette mensilità oltre che della tredicesima.

IL COMUNICATO DELL’ASL AVELLINO – A seguito della sospensione ad horas delle attività del Centro di Riabilitazione Aias di Avellino, disposta con verbale d’ispezione congiunto Asl-CC dei Nas il 13 febbraio 2018, l’Asl di Avellino comunica che verrà garantita continuità di assistenza ai 294 utenti in carico presso il Centro di Riabilitazione.

L’Azienda sanitaria locale assicura che l’erogazione delle terapie riabilitative previste verrà garantita, in via temporanea, utilizzando le proprie strutture presso il Centro Riabilitazione Australia di Avellino e presso il U.O. Riabilitazione del P.O. “Landolfi” di Solofra. Saranno garantite altresì le terapie domiciliari.

In queste ore l’Asl sta contattando gli utenti, in trattamento in carico all’Aias, per fornire ogni informazione utile al fine di ridurre al minimo i disagi. Per ulteriori informazioni i cittadini interessati posso rivolgersi al distretto di appartenenza.

Ore 11.28, FAMILIARI E LAVORATORI OCCUPANO LA STRUTTURA

Lo rende noto la Fp Cgil, che ieri in una lettera aveva chiesto alla Regione di occuparsi della vicenda. “Questa Organizzazione Sindacale ritiene indispensabile la convocazione di un incontro ad horas al fine di trovare soluzioni adeguate (alcune possibili già praticate in passato) tanto per la situazione relativa alla continuità del servizio pubblico da erogare ai pazienti, quanto per la salvaguardia dei posti di lavoro“. Pochi minuti fa l’occupazione dei locali ad Avellino.