IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Partirà dall’Avellino-Rocchetta il nuovo tour di Estate in Irpinia 2018, presentato all’hotel De La Ville di Avellino. Il 26 maggio la prima tappa della quarta edizione, coincidente con la riapertura dell’intero tratto di ferrovia e il ritorno dello storico treno a vapore. “Sorpresa straordinaria di questo appuntamento – ha esordito Francesco Celli, presidente dell’associazione Info Irpinia -. Tornerà il treno a vapore il 26 e 27 maggio. In questa iniziativa vediamo un motore di sviluppo molto forte. Ricordiamo che la ferrovia era sotterrata dalle macerie, è stata ripulita e messa in sicurezza perché non era agibile. Due azioni fondamentali, se pensiamo che c’era una richiesta di dismissione. Ora ci vuole un programma di eventi culturali che la tenga aperta tutto l’anno”.

Un programma come quello dei 10 appuntamenti che mirano a far riscoprire l’autenticità dell’Irpinia, dei suoi prodotti tipici, dell’arte e delle tradizioni, non solo ai viaggiatori. “L’obiettivo principale – ha spiegato Celli – è portare turisti in Irpinia e, allo stesso tempo, farla conoscere ai residenti. Perché è questo il problema primario, se chi ci vive non conosce a fondo il territorio, il turismo non può avere sviluppo. Le potenzialità ci sono, bisogna riconoscere il turista come opportunità per il territorio, come scambio culturale”.

Ad esclusione della prima tappa che sarà in treno, per tutte le altre, organizzate ogni volta con diverse associazioni operanti sul posto, si partirà sempre da Avellino, ma in pullman. Passando per Torella dei Lombardi il 3 giugno e per Santa Paolina il 17, si arriverà il primo luglio a Montecalvo, insieme all’Aism “anche il turismo per le persone con difficoltà motorie ha un suo target, ma molte volte ci si ritrova di fronte ad una situazione negativa. Non tutti i territori hanno investito in questa direzione. In Irpinia per ora a macchia, mentre è fondamentale pensare anche a questo tipo di turismo”.

Carenza evidenziata da Celli è la mancanza non solo di strutture ma di percorsi completi da proporre ai turisti stranieri: “Le strutture mancano, ma quelle poche presenti sono buone. Ci sono gli alberghi diffusi ma vuoti, perché manca un discorso d’insieme. A Taurasi, ad esempio, arrivano turisti stranieri che conoscono il nome del vino. La nostra capacità dovrebbe essere quella di creare loro un percorso e non lasciarli soli. Ci vogliono accoglienza e organizzazione”.

Dopo Zungoli il 15 luglio, Teora il 28, Frigento il 7 agosto, Castelfranci il 26, e Summonte il 9 settembre, ultima tappa Matera, il 16 settembre. Il tour di Estate in Irpinia si sposta fuori provincia per approfondire il discorso sul turismo, in una città dalla quale prendere spunto per migliorare “Matera non ha stazione, né autostrada – ha sottolineato Celli -, ma sarà Capitale della Cultura europea 2019. Ha quindi tante cose che funzionano e noi andremo lì per vederle da vicino e cercare di portarle qui in Irpinia”.