Alla fine l’unità sul nome di Stefano Caldoro è stata trovata, anche se l’accordo Lega-Fratelli d’Italia-Forza Italia fa parte di un’intesa più ampia su tutte le regioni al voto. Fosse stato per la Lega, questo è ovvio, il nome dello sfidante di De Luca sarebbe stato un altro. Discontinuità, chiedeva il Carroccio nei mesi scorsi.
E ora la Lega chiede almeno una discontinuità dai nomi più discussi nel centrodestra campano. Con il segretario regionale Nicola Molteni, il partito di Salvini dichiara: “Liste di qualità, stop all’egemonia dei Cesaro in Campania, liste della Lega in importanti comuni di tutta la regione. La Lega, prima forza politica del Paese, ha dato dimostrazione di grande generosità sbloccando lo stallo sulle candidature e che avrebbe danneggiato la coalizione. L’obiettivo è dare un taglio al malgoverno della sinistra anche in Campania e costruire una classe dirigente di qualità, per confermare le buone ricette della Lega anche in questa splendida regione che merita grandi cose anziché i Mastella, i De Luca o qualche impresentabile che danneggia il centrodestra”.
Anche il centrodestra ha la sua costellazione. Così uno dei primi ad esultare dopo l’investitura di Caldoro è l’irpino Francesco Pionati, segretario nazionale di Alleanza di Centro. “Per primi abbiamo sostenuto la candidatura di Stefano Caldoro, e a sottolineare il valore fondamentale dell’unità del centrodestra, per questo siamo particolarmente soddisfatti dell’accordo raggiunto, nonostante incomprensibili ritardi. Le possibilità di successo del centrodestra in Campania sono invariate e vanno colte senza perdere un minuto di tempo. Gli elettori campani devono aprire gli occhi su un presidente, De Luca, che è un ottimo cabarettista ma un pessimo amministratore. Ancora con maggiore convinzione Alleanza di Centro è pronta a scendere in campo al fianco di Caldoro, in tutte le province della regione, contro i trasformisti e gli opportunisti che danno il senso dello squallore della coalizione e dell’idea di potere che sostiene De Luca”.