IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Ai blocchi di partenza la nuova amministrazione comunale di Lioni. Chiusa dopo 10 anni l’era Salzarulo, lunedì 20 giugno il neo sindaco Yuri Gioino prenderà ufficialmente il suo posto in Consiglio comunale. Appuntamento alle 18.00 nell’Aula consiliare per il primo atto.

All’ordine del giorno, oltre all’elezione della commissione elettorale, la convalida degli eletti alla carica di sindaco e consigliere comunale e il giuramento dello stesso Gioino che poi comunicherà la composizione della nuova Giunta e l’assegnazione delle deleghe.

In paese impazza il toto nomi. La vittoria con circa il 77% delle preferenze carica la squadra di Gioino di grosse responsabilità, ma l’orientamento del sindaco dovrebbe essere quello di valorizzare tutti i suoi uomini, eletti e non. Quattro gli assessori previsti dalla legge, con il 40% destinato alla parità di genere. “Un’imposizione” che nel caso lionese non crea particolari problemi considerato che le prime tre elette sono donne (Domenica Gallo, Gaetana Rosamilia e Anna D’Amelio). Molto probabilmente due di loro  saranno in Giunta, l’altra potrebbe essere nominata vicesindaco. Da tenere in conto anche la necessità di far fronte alla presenza di un blocco nutrito di esponenti del Partito Democratico tra gli eletti e di una rappresentanza Udc meno corposa del previsto, ma comunque rilevante.

Importante sarà anche il gioco delle deleghe. In pole per quella all’agricoltura la new entry in Consiglio Rocco D’Andrea, mentre per i Lavori pubblici si potrebbe scegliere la strada della continuità riconfermando Salvatore Ruggiero. In generale, alla luce della valanga di voti attribuita ai singoli candidati (tutti ben oltre le 300 preferenze), tutti potrebbero ritrovarsi tra le mani deleghe importanti.