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Lioni-Grottaminarda, Frigento si mobilita

L’ex ministro Graziano Delrio a Frigento. Prima a confronto con amministratori, sindacati e imprenditori. Poi in una assemblea pubblica. Futuro delle grandi opere in Irpinia, Lioni-Grottaminarda in primo piano. “Tutta l’Italia si può sviluppare se ha infrastrutture adeguate e parlo specialmente per le aree interne. E’ per questo che abbiamo finanziato la Lioni-Grottaminarda. E tutta la Napoli-Bari, l’Alta velocità ferroviaria. Lavori che adesso sono bloccati da queste indecisioni, da questa incapacità a capire che senza infrastrutture il Mezzogiorno non si può sviluppare. Miliardi e miliardi nel Mezzogiorno sono stati previsti col nostro governo, bisognerebbe spenderli visto che i cantieri sono tutti avviati”.

Se si applicasse la metodologia della Tav alla Napoli-Bari sarebbe un grande problema per il Paese, specie per quelle parti del Paese che non hanno infrastrutture adeguate”, dice Delrio sul possibile stop. Federalismo differenziato: “Non deve essere una riforma che penalizzi il Sud. Deve esserci più autonomia, ma questa dovrebbe concretizzarsi nell’offrire servizi alle persone. Bisogna quindi stare molti attenti perché ciò non avvenga contro il Mezzogiorno, vigilare bene su scuola e sanità. Il progetto leghista è sbagliato in questo senso. Lo Stato deve essere sempre più forte dove c’è più bisogno”, aggiunge il capogruppo Pd alla Camera.

 

Duro il deputato Umberto Del Basso De Caro. Il parlamentare attacca frontalmente il Movimento 5 Stelle. Per la Lioni-Grottaminarda “ci confronteremo anche con quelli che politicamente parlando non hanno superato la scuola dell’obbligo. Manca il tavolo, quando ci sarà ci confronteremo con chi non conosce le cose e ha l’obiettivo in tutta Italia di distruggere ciò che è stato realizzato. La Tav è l’esempio più clamoroso, ma ce ne sono almeno venti altrettanto clamorosi. E le nostre aree non fanno eccezione”.

E l’ex deputato Luigi Famiglietti contro il sottosegretario Carlo SIbilia: “All’opposizione era contro il commissario, ma ora i lavori sono fermi. Quando parla di analisi costi benefici, sa almeno cosa dice? I conti si fanno all’inizio e non alla fine”.

Giulio D'Andrea

Direttore responsabile di Irpiniapost, classe 1978, si laurea in Giurisprudenza a Perugia e si perfeziona in Psicologia forense a Genova. Mostra subito insofferenza per i tribunali e soprattutto per le cancellerie. Inizia il percorso giornalistico nel 2006, lavorando su carta stampata, internet e televisioni tra Campania e Lazio. Attualmente collabora con il quotidiano “Il Mattino”. Leggeva molto e suonava anche di più, poi la visione ossessiva delle serie Tv gli ha impedito di continuare.

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