IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Unità, dialogo e progettualità. I tre cardini su cui i Cinque Stelle si presentano all’elettorato di Ariano Irpino, il secondo comune per popolazione della provincia di Avellino al voto. Nel meet-up del Movimento a Palazzo degli Uffici, la fa da padrone l’attacco alla vecchia classe politica e la prospettiva di una nuova era segnata dal governo della gente comune. E’ Generoso Maraia il protagonista, e non avrebbe potuto essere diversamente: il parlamentare gioca in casa, nella sua città di origine, parlando alla platea nello stesso luogo da cui era partita la sua avventura politica con i pentastellati. Il suo messaggio alla cittadinanza è chiaro e racchiuso in pochi punti precisi. Si punta alla vicinanza alle classi più disagiate, con l’istituzione del reddito energetico, ma anche con un diffuso programma di ascolto e recepimento delle istanze dei meno abbienti. Per proseguire con il dialogo con chi vorrà confrontarsi sui temi dell’amministrazione, tenendo a distanza quella che definisce “la politica dei portaborse”, nella quale troppo spesso, a detta dell’onorevole, appare chi però è costretto a rispondere alle direttive di chi si muove da anni dietro le quinte, ovvero i vecchi protagonisti, sempre gli stessi, della politica locale.

La battaglia dei Cinque Stelle ad Ariano parte dai nervi scoperti e dalla rivendicazione di risultati arrivati nelle ultime settimane per la comunità del Tricolle. Innanzitutto il riconoscimento dell’Ospedale di Ariano Irpino come struttura DEA di Primo Livello. Sul punto c’è stato un attacco frontale al presidente della Regione Campania De Luca, accusato di non aver predisposto con competenza le misure richieste per interventi importanti sulla struttura ospedaliera arianese, e che l’intervento dei Cinque Stelle ha consentito invece di ottenere il riconoscimento di struttura di primo livello.

La carenza di capacità progettuali è il punto da cui Maraia parte per invitare tutti i cittadini dotati di competenze specifiche a farsi avanti e partecipare alla formazione della lista, che anche per Ariano Irpino sarà formata solo all’esito delle indicazioni date dai simpatizzanti del Movimento, con il sistema di voto online ormai noto per le scelte dei Cinque Stelle. E la democraticità della scelta sarà la garanzia, secondo Maraia, di una governabilità svincolata da interessi personalistici e legati al vecchio modo di fare politica. Maraia auspica un confronto diretto tra politica e cittadinanza, tanto che propone, insieme a Michele Gubitosa, che gli fa sostanzialmente da eco, di partire da un confronto con le contrade, con le periferie, per comprendere da vicino e concretamente, le esigenze della cittadinanza. Ma l’obiettivo dei Cinque Stelle in una piazza come Ariano Irpino, è anche far riacquistare un peso politico che il Tricolle sembra, nelle parole degli intervenuti, compreso Carlo Sibilia, essersi perso completamente per colpa delle passate amministrazioni, incapaci di dare l’input alla crescita del territorio e della comunità. Sui temi dello sviluppo il sottosegretario aggiunge: “Avevamo detto No alle trivelle in Irpinia e così è stato”. Sulla Lioni-Grottaminarda: “E’ un’opera inserita nel progetto post-terremoto, finalmente si è chiusa con la gestione commissariale e non si torna indietro”.