Madonna con mandrillo, Willoke di Ariano Irpino: ‘Mai cancellare l’arte’

Da uno dei capoluoghi dei murales con Bonito e Lioni, Ariano Irpino, la solidarietà all’artista Carlos Atoche. Il cileno trapiantato in Italia, autore della Madonna con mandrillo, l’opera cancellata da sconosciuti che sta scatenando un dibattito senza fine ad Avellino.

 

“Abbiamo avuto il piacere e soprattutto l’onore di ospitare Carlos e la sua compagna Emanuela nel nostro festival appena concluso, sentiamo il dovere di stare dalla sua parte, difendendo il suo operato e rispettando comunque chi la pensi diversamente”, dice il gruppo Willoke con Maria Elena De Gruttola e Massimiliano Grasso.

“L’artista, solo qualche giorno fa ha realizzato proprio ad Ariano Irpino un’opera che rappresenta una donna. La donna di Ariano così come quella di Avellino è per Carlos il simbolo della vita, della speranza, del tempo che passa e in grado sempre di generare il nuovo. Una ricerca assai articolata la sua ed un compito ancor più arduo, fare da ponte tra i capisaldi della storia dell’arte ed il contemporaneo. Un rimando al Simbolismo ottocentesco rigenerato in chiave urbana”.

Noi, come gli artisti, siamo ormai consapevoli del rischio che si corre lavorando per strada, donare un’opera d’arte pubblica oggi è un gesto d’animo veramente alto, la maggior parte delle volte ricambiate solo da un sorriso, un abbraccio, uno sguardo, di chi come te ha deciso di condividere un panino, il tempo, il lavoro, il sacrificio, le spese.

Consapevoli anche dell’esistenza di persone con poca sensibilità che ritengono che il proprio gusto e il proprio credo sia l’unico degno, approfittiamo per ribadire che, un’opera di street art per etica non va mai cancellata (a meno che non sia lo stesso autore a volerlo).

Tante volte ci è stato chiesto di cancellare dei lavori sia appartenenti al nostro progetto, sia realizzati da altri, ci siamo sempre battuti affinché questo pensiero distorto lasciasse semplicemente il posto alla non condivisione. Un’opera d’arte può piacere o non piacere, può non essere condivisa ma, va sempre rispettata. Se qualcuno decidesse di bruciare la Gioconda solo perché il suo sguardo desta antipatia, verrebbe arrestato all’istante.

Con l’auspicio di non assistere più ad episodi simili, facciamo il nostro in bocca al lupo a Carlos Atoche e a tutti gli street artist che, attraverso il loro lavoro ci donano arte in maniera incondizionata”.

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