Migranti sfrattati dall’aula studio, lunedì Consiglio

Lunedì il consiglio comunale straordinario sulla questione “Comunità accogliente” a Mercogliano. Si ritorna a parlare di migranti, dei circa 200 richiedenti asilo arrivati nella cittadina ai piedi del Partenio e ospitati in un centro di accoglienza straordinario. E si torna a parlare dell’associazione che li affianca in attività formative e non.

La storia: il Consiglio affari economici della parrocchia di Torelli di Mercogliano invita volontari e ragazzi a lasciare, entro fine luglio, il salone sottostante la chiesa, luogo in cui vengono svolte le attività ogni pomeriggio. “Per uso poco corretto”, dice la Parrocchia. Parole che amareggiano profondamente chi in quel salone va ad insegnare e studiare. In un’assemblea pubblica, alcuni rappresentanti della parrocchia concedono all’associazione un ulteriore periodo di tempo, quello necessario a trovare una nuova sede. Impresa ardua, stando alle parole della presidente di Comunità accogliente, Letizia Monaco. Più volte, infatti, l’associazione si era rivolta all’amministrazione comunale chiedendo uno spazio utile ad ospitare le loro attività.  Senza esiti positivi fino a qualche giorno fa, quando è stato richiesto un consiglio comunale straordinario, indetto per lunedì 14 agosto alle ore 18:00.

Il secondo punto all’ordine del giorno è infatti “Concessione in uso gratuito locali di proprietà comunale all’associazione ‘Comunità accogliente’ “. Chissà che non sia la volta buona per passare ai fatti, anche in seguito all’incontro dell’associazione con il nuovo vescovo di Avellino, monsignor Arturo Aiello. “Che si è dimostrato attento alle difficoltà dei migranti e delle associazioni di volontariato come la nostra – ha detto la Monaco – e ci ha accolti con entusiasmo, rendendosi disponibile nell’aiutarci”.

In ogni caso la speranza è che a settembre, prossima data utile per richiedere di rientrare nel progetto, anche il comune di Mercogliano come capofila dell’ambito sociale A02, in cui rientrano Contrada, Forino, Monteforte Irpino, Ospedaletto d’Alpinolo, Sant’Angelo a Scala e Summonte, possa intraprendere un percorso per l’istituzione di un centro Sprar.

Sabina Lancio

Ha da poco conseguito la laurea magistrale in Teoria dei linguaggi e della comunicazione audiovisiva all'Università degli studi di Salerno. Le piace scrivere e, in generale, lavorare nel mondo della comunicazione, conoscere nuove persone e intraprendere nuovi percorsi.

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