Grazie alla segnalazione di un privato cittadino la Polizia Municipale di Lioni, guidata dal comandante Giuseppe Aiello, è riuscita in brevissimo tempo a individuare l’autore di un abbandono di una ingente quantità di rifiuti all’interno del parco dei Monti Picentini, in contrada Oppido alla località Cupa, lungo la strada che porta da Lioni al lago di Laceno.
Con l’aiuto di un sofisticato sistema di videosorveglianza, implementato da telecamere professionali della tipologia fototrappole, sono stati studiati i movimenti nei pressi di quella che era ormai diventata una discarica con oltre 35 bustoni e diversi contenitori pieni di rifiuti urbani eterogenei (bottiglie di plastica, carta, cartone, scatolame in alluminio, indumenti usati ed apparecchiature elettroniche scarti alimentari). L’enorme quantità ha fatto subito pensare all’utilizzo di un veicolo di una certa portata (compatibile con quelli immortalati dalle telecamere di sorveglianza installate lungo il percorso).
Dall’ispezione dei sacchetti contenenti i rifiuti è stato possibile risalire al produttore degli stessi: un uomo di anni 63 che da qualche anno si è trasferito dalla Svizzera a Lioni. Prontamente rintracciato, il 63enne ha dichiarato di aver noleggiato un furgone e trasportato dal centro di Lioni fin lì, per oltre 4 km, tutti i rifiuti accumulati da mesi all’interno della propria abitazione da mesi.
Nei confronti del responsabile è subito scattata, in base al Codice dell’Ambiente, la semplice sanzione amministrativa che va da 300 a 3.000 euro. La misura è stata accompagnata dall’ordinanza sindacale, firmata dal sindaco Yuri Gioino, di rimozione immediata dei rifiuti e la pulizia del sito da parte dello stesso trasgressore, al quale è stato imposto di intervenire nuovamente e tempestivamente prima che i rifiuti potessero essere dispersi sui luoghi. Il trasgressore ha dovuto per questo noleggiare un altro furgone ma, questa volta per la pulizia dell’area con il prelievo, la differenziazione e il conferimento dei rifiuti al centro comunale di raccolta. Operazione avvenuta sotto gli occhi della Polizia Municipale e degli ispettori ambientali volontari del Comune di Lioni.
La Polizia Municipale ha voluto mettere pure in evidenza il pregio naturalistico dell’area su cui sono stati abbandonati i rifiuti che ricade all’interno dei Monti Picentini. A suo carico, quindi, i seguenti reati: art. 734 c.p. (distruzione e deturpamento delle bellezze naturali) e art. 639 c.p. (deturpamento o imbrattamento di cose altrui), che verranno valutati dall’Autorità Giudiziaria con conseguenze più pesanti a carico del responsabile dell’abbandono.
Nonostante la grave carenza di organico cui è soggetto il Comando, nel 2020 sono stati portati a termine 15 casi simili. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Lioni che ha voluto ringraziare la Polizia municipale per la professionalità e lo spirito di collaborazione dimostrati soprattutto in questi mesi di emergenza.
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