Politica

Nusco, Biancaniello: ‘Nessuno vuole fare il consigliere con De Mita’

“Ancora stallo in Comune dopo la crisi aperta a seguito delle dimissioni di un  assessore di maggioranza. Mancata surroga e paralisi del Consiglio Comunale. Lo scorso mese di agosto si è aperta a Nusco una grave crisi di maggioranza con le dimissioni da consigliere comunale dell’assessore Giove, ma nonostante sia passato un lungo lasso di tempo De Mita non ha ancora provveduto alla surroga mediante l’attivazione della procedura prevista dalle vigenti norme che prevede l’immediata convocazione di un consiglio comunale e la nomina a consigliere del primo dei non eletti della lista di maggioranza. La cosa molto grave – evidenzia il capogruppo di minoranza a Nusco Francesco Biancaniello – è che ad oggi l’attività del consiglio è paralizzata. Infatti fino a quando non si provvederà alla surroga ripristinando i numeri della maggioranza non si potrà deliberare. Inoltre, da un punto di vista meramente politico questa circostanza è un chiaro segnale della grande difficoltà in cui versa la compagine di maggioranza. Pare che al momento nessuno dei candidati vorrebbe accettare l’incarico di consigliere entrando a far parte della maggioranza del Sindaco ultranovantenne”.

“Purtroppo però la nostra comunità già in profonda crisi non può attendere i tempi di persuasione e di convincimento di De Mita perché oggi c’è bisogno non di persuasione bensì di contenuti e competenza. Vanno affrontati e risolti subito i tantissimi problemi vecchi e nuovi che questa amministrazione finora non è stata in grado di governare. Per queste ragioni il nostro gruppo di opposizione condanna senza appello l’inerzia politica ed amministrativa di questa maggioranza e che si concreta in un vero e proprio tirare a campare anche perché non sono chiari i programmi e piani economici che intende adottare per i prossimi 5/10 anni; forse la verità è che non c’è nessun programma bensì solo l’ostinazione del Sindaco a voler continuare a gestire pensando al passato più che al presente. Ne deriva una situazione gravissima in cui il ns Comune oltre a restare isolato politicamente ed istituzionalmente non riesce a garantire l’ordinaria gestione amministrativa. La ns. comunità ormai non ha punti di riferimento in Comune per fare un esempio i cittadini non sanno a chi rivolgersi in quanto pare manchi addirittura un orario di ricevimento. Finora – aggiunge Biancaniello – la pandemia ci ha impedito di incontrare i ns. concittadini come avevamo previsto nel ns. programma elettorale. Ma la pandemia non ci fermerà infatti annunciamo che nel rispetto della normativa anticovid provvederemo prossimamente ad organizzare incontri pubblici con la popolazione ascoltando e aprendo dibattiti su tutti i maggiori temi e problemi del nostro Comune, delle famiglie e delle imprese, finora rimasti insoluti anzi aggravati (scuola, trasporto, servizio mensa, servizi sportivi, rinnovo affidamenti alle ditte per servizi essenziali tra cui pubblica illuminazione, servizi cimiteriali ecc., politiche di lavoro, politiche di fiscalità e di sostegno alle famiglie bisognose, PUC solo per citarne alcuni)”.

“E’ necessario quindi un cambiamento urgente perché la nostra comunità non può ancora continuare a pagare per una politica personalistica e per una amministrazione inefficace e lontana dai cittadini e dai loro bisogni. Questo è pure un periodo in cui è necessario aprire tavoli di confronto con le istituzioni di ogni livello (locale, regionale e nazionale) per iniziare a programmare seriamente tutti i piani economici e di sviluppo ancora fermi tra cui il progetto Pilota armonizzandoli con le nuove programmazioni economiche tra cui il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per uscire nel minor tempo dall’emergenza socio-economica da pandemia. Inoltre – conclude Francesco Biancaniello – compatibilmente con le ns. funzioni cercheremo di prendere contatti (come del resto stiamo già facendo) con amministratori e consiglieri di altri Enti di ogni livello. E’ necessario continuare a denunciare e contrastare questa amministrazione fallimentare nonché continuare a costruire una alternativa capace, competente e seria che fondi sulla coesione sociale, solidarietà e sviluppo economico il fulcro della propria attività amministrativa per poter dare una prospettiva positiva e di rinascita al ns. territorio nella nobile accezione di sviluppo dell’associazionismo intercomunale, per assicurare un futuro alle nuove generazioni finora ancora marginalizzate e non valorizzate”.

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