Politica

Nusco, il Pd: ‘il sindaco De Mita ci ha vietato l’uso della biblioteca’

Dal circolo Pd Nusco riceviamo e pubblichiamo 

Nella nobile, ospitale Nusco, fin dagli inizi di agosto, nell’ambito della 44aFesta de «L’Unità», avevamo concordato con la Biblioteca Civica una conferenza del prof. Toni Iermano. Di conseguenza quella che doveva essere una lectio magistralis era stata accolta con entusiasmo nel programma: “Incontri in Biblioteca”.

Qualche giorno fa, invece, il colpo di teatro: infatti ci è stato comunicato che l’ineffabile signor sindaco Ciriaco De Mita, con una decisione degna di un detto e contradetto di Karl Kraus, vieta l’uso della Biblioteca comunale agli organizzatori, in quanto il relatore invitato, il prof. Toni Iermano appunto, è considerato “uno studioso di fama europea, troppo autorevole e importante” dal gran Sofista per esservi ospitato senza fanfare e note verdiane. Quindi? Le porte della Biblioteca sabato 7 settembre non si apriranno per conclamata inadeguatezza e mancanza di decoro organizzativo, e l’incontro rinviato alla fatidica data da destinarsi. Una soluzione paradossale, frutto del nonsense che talvolta rende il potere una fabbrica di ridicolo, un campo da seppellire sotto uragani di risate.

Vorremmo scomodare la crisi della democrazia, le ossessioni dei leaders al crepuscolo, rifarci alla scomparsa delle elites, ma le motivazioni per questo maldestro, casalingo tentativo di censura questa volta sono esse stesse degna introduzione alla lezione del prof.  Iermano, che profeticamente s’intitola: “Il lessico della sconfitta. Mezzogiorno immutabile”.

La pittoresca decisione sindacale, avvolta in un mantello di umorismo da strapaese, non evidenzia solo una concezione a dir poco tribale della cosa pubblica, ma si rivela come un monumentale apologo dell’Assenza della Misura, in cui è davvero divertente richiamarsi ai paradossi dei sofisti fino a ricordare quello di Epimenide di Creta. Soprattutto quando nel ventunesimo secolo ci si accorge che i misteriosi salti logici degli antichi giocolieri della parola sono ancora operanti persino nelle deserte contrade del Mezzogiorno contemporaneo. Ma se una porta si chiude, altre si aprono. La lezione del prof. Iermano si terrà regolarmente.

Aoountamento quindi nel palazzo arcivescovile di Nusco alle ore 18 di sabato 7 settembre. Una metafora eloquente di quanto la Chiesa non poche volte riesca ad essere più libera e democratica degli stanchi, ormai inadeguati sacerdoti del paradosso. Comunque non vogliamo dimenticare che negare l’apertura di una biblioteca significa negare la libertà di pensiero; offendere la libertà di confronto; ferire a morte l’etica della partecipazione civile. La paura della libertà, non dimentichiamolo mai, è la ragione stessa della schiavitù. Contro tutto questo, un giocoso, primitivo ritratto della decadenza con un avvertito retrogusto di amaro, noi ci saremo.

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