Pd Avellino, il congresso slitta di sette giorni

Slittano di una settimana le assemblee di circolo Pd in Irpinia. Il reggente del partito nazionale Maurizio Martina e il commissario provinciale David Ermini hanno deciso di riaggiornare il congresso provinciale di sette giorni. Si voterà nei circoli locali il 20 e il 22 aprile, mentre l’assemblea provinciale per l’elezione del segretario dovrebbe tenersi subito dopo.

Martina ed Ermini hanno quindi accolto la richiesta arrivata dall’area dell’ex senatore Enzo De Luca (che sostiene Michelangelo Ciarcia) di concedere qualche giorno in più in ragione della degenza ospedaliera del loro principale riferimento. Proprio ieri in una lettera a firma di Ida Grella, Michele Vignola, Vito Farese e Valentino Meninno, la componente deluchiana aveva chiesto lo spostamento per una migliore definizione della platea congressuale; l’integrazione della commissione provinciale per il congresso con membri di garanzia per i candidati in campo per la segreteria provinciale; la risoluzione di incongruenze tra i regolamenti promulgati dal commissario.

Due gli schieramenti che si contrappongono nella corsa a via Tagliamento. Sfumata la possibilità di un congresso unitario, lo scontro è tra Michelangelo Ciarcia e Giuseppe Di Guglielmo. Il primo sostenuto da una lista di decariani, ad oggi gli unici a preferire il rinvio del congresso a dopo le Amministrative, e da una lista di deluchiani che raccoglie anche i candidati del gruppo che fa riferimento a Carmine De Blasio. Il secondo, invece, può contare sull’appoggio di una lista riconducibile a Gianluca Festa, Angelo D’Agostino e Roberta Santaniello e di un’altra composta da dameliani e dagli uomini di Carlo Iannace e Valentina Paris. Spaccata infine la corrente di Luigi Famiglietti: l’ex parlamentare sostiene Ciarcia, ma molti suoi sodali hanno preferito candidarsi con Di Guglielmo.

Proprio i due aspiranti segretario nei prossimi giorni dovrebbero vedere Martina ed Ermini a Roma. Un incontro chiarificatore rispetto alle questioni sollevate dall’area De Luca e che dovrebbe ricondurre la discussione sui binari della politica. Da due anni il Partito Democratico provinciale è dilaniato dalla guerra intestina tra componenti ed è senza un segretario. Con le Amministrative alle porte è alto il rischio di una nuova pesante sconfitta nelle urne, dopo quella delle Politiche, tanto più se ci si dovesse presentare divisi all’elettorato sulla scorta di un congresso fatto di sole carte bollate.

Da Roma sarebbe arrivato apprezzamento per l’operato del commissario Ermini, nuovamente sulla graticola nei giorni scorsi dopo la verifica delle liste presentate e la cancellazione di una decina di candidati di area decariana e deluchiana che risultavano, secondo la struttura commissariale, non iscritti al partito. Intanto oggi, alle ore 17 presso il Grand Hotel Irpinia, si terrà una manifestazione pubblica delle liste a sostegno del candidato segretario Michelangelo Ciarcia.

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