IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Stefano Farina e Luigi Tuccia a Palazzo Caracciolo, sullo sfondo i sindaci altirpini e Ciriaco De Mita. E’ polemica all’interno del gruppo del Partito Democratico in Provincia sull’assegnazione dei fondi per i cinque poli formativi scolastici, in particolare per quello altirpino.

Nel corso della seduta di ieri, nella quale si discuteva proprio dei finanziamenti ai cinque poli annunciati dal presidente Domenico Gambacorta (Enologico di Avellino, Musicale di Gesualdo, Moda e Design di Solofra e Montoro, Alberghiero di Ariano Irpino e Energie Rinnovabili in Alta Irpinia), il consigliere democratico Luigi Tuccia, che è vice sindaco di Atripalda, si è astenuto su tutto in aperto dissenso nei confronti della linea indicata dal capogruppo, il sindaco di Teora Stefano Farina. Varie le motivazioni.

Su tutte proprio l’opera di mediazione portata avanti da Farina sull’assegnazione dei fondi. A Teora il sindaco, che in primavera si ripresenterà alle Amministrative per il secondo mandato, avrebbe fatto destinare 900mila euro. Un milione invece la quota andata a Nusco, mentre per gli altri comuni (compreso Sant’Angelo dei Lombardi) sarebbe rimasto poco in cassa. La mossa non è piaciuta al punto che Tuccia ieri a Palazzo Caracciolo ha fatto emergere in modo evidente la crepa apertasi tra gli amministratori democratici.

Non è solo questione di fondi. E’ risaputo che Farina, all’interno dell’esperienza Città dell’Alta Irpinia, sia stato sin dall’inizio uno dei sindaci democratici più vicini a De Mita. Più volte il primo cittadino di Nusco ha trovato in lui una sponda. E a maggio come anticipato si voterà a Teora dove da diverse tornate la battaglia si consuma tra il centrosinistra (in particolare il PD) e la componente che fa riferimento a Salvatore Di Domenico, uomo vicino a De Mita e all’Udc. Da mesi si vocifera però di un possibile patto di non belligeranza stretto tra De Mita e Farina per consentire a quest’ultimo di amministrare altri cinque anni il comune altirpino.

L’attenzione riservata a Nusco nella ripartizione dei fondi sarebbe quindi una conferma dell’accordo, nella lettura che molti danno della vicenda. Una fuga in avanti che evidentemente non è piaciuta ad alcuni colleghi di partito di Farina. Del resto sulle Amministrative, complice il travaglio interno alla segreteria PD, i democratici non hanno ancora definito una linea.