Profughi: intesa Prefettura-Asl, situazione sotto controllo

“A seguito dell’intensificarsi dei flussi migratori, che ha determinato una considerevole presenza di migranti anche in questa provincia, è stata avviata una proficua e costante collaborazione della Prefettura con l’ASL di Avellino che ha prodotto positivi risultati in termini di miglioramento dell’ offerta assistenziale”. Lo rende noto la Prefettura, che interviene su quella che in Irpinia appare una situazione gestibile.

“Le azioni intraprese riguardano la valutazione igienico sanitaria dei Centri di prima accoglienza per immigrati, anche prima della loro messa in opera, gli screenings per una pronta individuazione della tubercolosi e la sorveglianza sindromica sugli immigrati per il controllo della diffusione di malattie infettive e contagiose”, continua la nota.

E l’Ufficio del Prefetto Carlo Sessa aggiunge: “Al fine di prevenire possibili criticità di ordine sanitario, nonché per rendere dignitoso il soggiorno degli immigrati, si è reso, altresì, necessario intensificare la vigilanza nei Centri di accoglienza, volta al controllo delle condizioni di igienicità e salubrità dei luoghi, con frequenza mensile, utilizzando un’apposita check list, predisposta dalla ASL per i medici delle UU.OO.PC”.

“Grazie alla costante intesa con gli operatori sanitari del Dipartimento di prevenzione, continuano ad essere monitorati da un punto di vista igienico sanitario 28 centri di accoglienza temporanea per immigrati dislocati in 18 Comuni della Provincia di Avellino, per un totale di ca 700 profughi.
Oltre a questa rete di sorveglianza sindromica sugli immigrati e di vigilanza igienico sanitaria sui Centri di accoglienza, viene garantita, sia a coloro che sono in possesso di permesso di soggiorno che a quelli che ne sono sprovvisti, l’assistenza sanitaria di base, erogata dai Distretti sanitari insistenti sul territorio con il contributo dei Medici di Medicina Generale e l’assistenza ospedaliera, fornita nei Presidi ospedalieri”

A tal proposito é stata diramata una circolare esplicativa sulle modalità di accesso al SSN per i profughi e gli immigrati irregolari, indirizzata ai Direttori dei Distretti sanitari nonché al Direttore dell’Area di Coordinamento Assistenza sanitaria di base.
Le disposizioni diramate distinguono ,quindi, gli immigrati in possesso del permesso di soggiorno, obbligatoriamente iscritti al SSN a parità di condizioni con il cittadino italiano e quelli non in regola con le norme relative all’ingresso ed al soggiorno, i quali ricevono comunque prestazioni sanitarie per cure urgenti e cure essenziali. Per questi ultimi , essendo privi di risorse economiche sufficienti, gli oneri relativi alle prestazioni fruite sono a carico dell’A.S.L. nel cui territorio vengono assistiti.

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