Referendum, il ministro Boschi: ‘Un sì per il cambiamento, non per il PD’

Non un voto a favore del Partito Democratico o del Governo, ma un voto per cambiare il Paese. Il ministro per le Riforme costituzionali Maria Elena Boschi arriva nella mattinata al Carcere Borbonico di Avellino, prima tappa di una giornata che la vedrà anche a Ercolano per la Festa regionale dell’Unità. Qualche minuto prima incontra l’ufficio politico (Valentina Paris, Luigi Famiglietti, Rosetta D’Amelio e Enzo De Luca), sala gremita con curiosi ed esponenti dem arrivati da tutta la provincia. Al tavolo con la Boschi e il deputato Famiglietti, anche il costituzionalista Alessandro Sterpa e Berardino Zoina di Future Dem.

Si voterà nel 2018 quindi questo è un voto a una riforma che cambierà il Paese, non un voto a favore del Governo o del Partito Democratico. Seppure porta il mio nome – ha esordito il ministro toscano – la firma finale sulla riforma sarà quella dei cittadini che si esprimeranno nell’urna. Solo allora, in caso positivo, quello per cui abbiamo tanto lavorato diventerà realtà”. Non manca qualche stoccata ai sostenitori interni del NO:Veniamo da trenta anni di tentativi di riforme costituzionali falliti, a cominciare da quello di una commissione insediatasi quando io avevo due anni – ha continuato – Ora è il momento! Non siamo una minaccia per il Paese, ma un gruppo di persone che vuole dargli una mano a cambiare”. Al fronte del No il ministro rivolge un appello: “Le posizioni che sostengono il No sono legittime, ma bisogna evitare la degenerazione nella confusione strumentale. Leggete il testo della riforma che non tocca i principi fondamentali della Costituzione: interviene sulla seconda parte che riguarda l’organizzazione dello Stato e il quesito referendario”. Supera il bicameralismo perfetto, abolisce il Cnel, introduce il Senato delle Autonomie e non tocca la legge elettorale. “Tutte le riforme sono migliorabili, anche questa lo è – ha concluso Maria Elena Boschi – ma bisognava cominciare, non era più possibile rimanere fermi”. 

 

 

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