IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

“Questa sono io – scrive postando una sua foto su Fb – piccola ma con la forza di un vulcano! Lo spirito giusto per iniziare questa campagna elettorale #ricostruiamoilfuturo. #noirestiamoqui”. Si descrive così Maria Pallini, giovane avvocato avellinese, candidata alle prossime regionali con il M5S. Una storia di attivismo e partecipazione, la sua.

Avvocato, i vostri incontri continuano ad essere molto partecipati. Le sensazioni in vista della scadenza del 31 maggio sono positive?

Si, anche se io non credo molto ai sondaggi. Spero ovviamente che le previsioni fatte siano veritiere. Quel che è certo è che i cittadini si stanno svegliando e cominciano ad essere obiettivi. La gente ormai ha capito che i vecchi politici non possono più promettere nulla e non sono credibili. Innanzitutto non possono più promettere posti di lavoro o, magari, soldi: ifattori che fino ad ora li hanno portati ad andare avanti. Spero davvero che arrivi l’opportunità anche per noi di essere presenti in Regione per portare finalmente un cambiamento.

Approfondiamo il concetto di “cambiamento”. Cosa intendete fare?

Sono certa che il M5S porterà un forte contributo in moltissimi ambiti. Cominciamo dalla sanità per la quale chiederemo un maggiore controllo sui pronto soccorso e i codici bianchi e chiederemo la creazione di un data base per i posti letto. Stefano Caldoro ha applicato tagli su tagli uccidendo, letteralmente, la sanità pubblica. E’ ora di invertire la rotta così come per il tema dei trasporti. Presenteremo il nostro progetto del trasporto gratuito per tutti gli studenti sull’esempio di quanto accaduto a Ragusa ed abbiamo in mente, tra l’altro, di diffondere anche il servizio a chiamata per il trasporto pubblico su gomma. Per quanto riguarda il walfare e la disoccupazione, come è noto, siamo per il reddito di cittadinanza regionale, per i corsi di formazione all’interno delle aziende con diretta assunzione. Tutti piccoli, grandi interventi che potrebbero segnare davvero un cambiamento radicale.

Crede che sia passata la diffidenza nei confronti vostri e dei vostri programmi?

Purtroppo riuscire a modificare la forma mentis dei cittadini non è semplice. Ci vorranno almeno 20 anni per cancellare dalla testa delle persone le convinzioni inculcate dalla vecchia politica. Noi stiamo lavorando attivamente sul territorio come abbiamo sempre fatto e si nota chiaramente quanto la gente sia stanca degli antichi sistemi e delle solite facce note. In queste settimane abbiamo avuto modo di incontrare dei cittadini che avevano davvero bisogno di confrontarsi e parlare dei problemi reali per questo spero fortemente che dalle urne esca almeno un candidato del Movimento 5 Stelle, non importa chi sarà tra noi quattro. Siamo stati, tutti, indifferentemente, attivi sul territorio. Ciascuno di noi saprà dare il suo contributo e farsi valere in Consiglio.

Azione continua anche al Comune di Avellino. Vi siete rivolti al Tar contro l’amministrazione per la mancata adozione dei referendum all’interno dello Statuto comunale.

Ci siamo rivolti al Tar data l’inerzia dell’amministrazione Foti. Ho portato avanti io personalmente questa iniziativa per l’introduzione degli strumenti di democrazia diretta in comune. Abbiamo presentato delle diffide, nulla è stato fatto e ci siamo rivolti al Tar. Per ora nessuna risposta.

 

Se eletta quale sarà la sua prima iniziativa da consigliere regionale?

La prima è gia stata fatta ed è il documento che ho firmato per il dimezzamento dello stipendio. Ovviamente mi propongo si stare accanto ai giovani che scappano da questa provincia per trovare fortuna altrove. Più in generale intendo discutere di disoccupazione, di reddito di cittadinanza e di corsi formazione per cercare di tamponare il precariato incalzante che c’è in questa regione. Le opportunità ci sono e ci impegneremo affinchè i Fondi Europei vengano spesi meglio e per le vere esigenze della Campania.