Rifugiati, da Caposele arriva l’ok

Approvato in via definitiva questa mattina dalla Giunta del Comune di Caposele il protocollo di intesa che dà vita a una proposta di centro SPRAR in forma associata assieme ad altri tre paesi dell’Alta Irpinia.
Con qualche settimana di ritardo rispetto alle altre amministrazioni, anche la compagine guidata da Pasquale Farina decide quindi di entrare nella rete degli Sprar. Prenderanno parte al progetto il Comune di Villamaina, il quale sarà anche capofila e si occuperà di coordinare le relazioni con il ministero dell’Interno e fra i vari Enti, Teora e Torella dei Lombardi e ovviamente Caposele.

La delibera, approvata con tre voti favorevoli (assente Pietro Cerulo), prende il via ufficiale dopo mesi di lavoro e di discussione: sia in assemblee pubbliche con i cittadini sia in riunioni politiche. Il partenariato terrà insieme Comuni non confinanti (ad eccezione di Teora e Caposele). In una prima fase si era ipotizzata l’adesione anche di Lioni.

Popolazione divisa tra favorevoli e contrari: diversi gli interrogativi, relativi alla sistemazione ad esempio, o alla sicurezza. Lo Sprar – è bene ribadirlo – è la forma di accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo che consegna maggiori garanzie: preferita dalle amministrazioni locali ai centri di accoglienza straordinaria (Cas). Il ministero dell’Interno prevede quattro “ospiti” ogni 1000 abitanti per una durata massima di 3 anni. Potrebbero essere quindi dodici quelli che arriveranno a Caposele.
Il progetto da presentare al Viminale per l’approvazione e il relativo finanziamento sarà messo su carta nei prossimi giorni e dovrà anch’esso essere formalmente approvato.

Uno dei nodi da sciogliere riguarda le strutture da utilizzare per l’accoglienza. Diverse le ipotesi sulle quali si discute già dallo scorso anno: le strutture alberghiere presenti a Materdomini, che comunque nel periodo settembre-ottobre vengono invase dai migliaia di pellegrini in visita a San Gerardo. O la riqualificazione di edifici abbandonati come l’ex scuola, che da anni vive in un completo stato di abbandono. Il che comporterebbe un costo per le casse comunali.

“Abbiamo lavorato e stiamo portando avanti dei progetti”. Annunciò il vicesindaco Donato Cifrodelli in risposta all’accusa della minoranza di scarsa trasparenza nell’ultimo consiglio comunale: “La cittadinanza è stata informata ed è stata coinvolta con un’assemblea pubblica promossa dall’area Riformista del Pd locale a novembre”.
Il progetto potrebbe integrarsi in un territorio dove sono già presenti diverse famiglie extracomunitarie, sia con le associazioni in eventi inter-culturali, sia con il Liceo delle Scienze Umane nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, sia con la cittadinanza.

Eugenio Liloia

Classe 1998. Studente Irpino, frequenta il V Liceo Scientifico di Caposele, impegnato da diverso tempo in attività di promozione culturale e sociale nel suo Liceo e nella comunità.

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