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Rifugiati Sant’Angelo, il Comune replica a Taglialatela: ‘Si informi meglio’

“In riferimento all’interrogazione presentata alla Camera dal deputato di FDI, Marcello Taglialatela, riguardanti presunte anomalie all’interno dei progetti Sprar di Sant’Angelo dei Lombardi, e in attesa delle risposte istituzionali, sindaco e consiglieri di maggioranza in seno al Consiglio comunale intendono precisare quanto segue”. E’ la risposta dell’Amministrazione santangiolese alle domande rivolte da Taglialatela alla Camera. 

 

Con riferimento alla Onlus vincitrice delle ultime due gare, il parlamentare fa rilevare che sia stata fondata dall’attuale sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole. Per correttezza di informazione preme rilevare che la Onlus “Irpinia 2000” fu fondata nel 1999. Invece dal 29 settembre 2012, ben prima delle ultime elezioni amministrative e della prima gara per l’istituzione del centro Sprar, l’attuale sindaco non fa più parte della stessa come si può rilevare dagli atti.

 

Dispiace che dette affermazioni siano state messe per iscritto da un deputato della Repubblica. L’on. Taglialatela avrebbe potuto informarsi meglio e chiedere chiarimenti anche all’Amministrazione, visto il suo interesse per il Comune di Sant’Angelo. La Onlus “Irpinia 2000” ha partecipato alle gare e in due occasioni è risultata vincitrice: fino a prova contraria è legittimata a operare. Le gare, che sono sottoposte a numerosi controlli, si sono svolte nell’assoluto rispetto di norme vigenti (gare a livello europeo). Esistono altre forme per eventuali doglianze, ci chiediamo come mai si vada a finire in Parlamento e non in Procura. Evidentemente spostare l’attenzione sul piano politico e non su quello di merito è una scelta dettata dall’infondatezza dei rilievi mossi.

 

“La spesa prevista per il triennio 2017-2019 è di 2,5 milioni di euro, di cui il venticinque per cento è a carico del bilancio comunale”, scrive Taglialatela. Invece nel caso di Sant’Angelo dei Lombardi il co-finanziamento è pari complessivamente al cinque per cento ed è costituito esclusivamente da immobili di proprietà comunale e personale messo a disposizione dal Comune. Personale che sarebbe in ogni caso pagato dal Comune per i servizi che i dipendenti istituzionalmente devono garantire. Ai dipendenti, dunque, non viene pagato altro stipendio.

“Nell’autunno del 2016, il sindaco si è impegnato per impedire che il prefetto di Avellino collocasse altri rifugiati nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi richiesta fatta da una cooperativa concorrente a quella del sindaco”, scrive ancora Taglialatela. Parlare di cooperativa concorrente a quella del sindaco, che come detto non fa più parte della “Irpinia 2000” dal settembre del 2012, è innanzitutto un falso, che genera anche confusione tra cooperative e Onlus, ed è un’affermazione molto grave. In secondo luogo la vicenda richiamata non riguarda progetti Sprar, ma quei percorsi di prima accoglienza che nei paesi sede di Sprar sono stati superati da una circolare del Ministero dell’Interno, lo stesso Ministero al quale si appella oggi Taglialatela. Di tutto ciò non ci meravigliamo, perché evidentemente il tutto è frutto di una pagina social anonima per la quale ci siamo già rivolti all’autorità giudiziaria al fine di tutelarci nelle sedi opportune.

 

In relazione al caso di scabbia facciamo innanzitutto una premessa: è emerso nel novembre 2015 e l’interrogazione a risposta scritta è dell’aprile 2017. Ciò premesso, possiamo tranquillamente dire che la situazione fu arginata in una settimana e che furono seguite tutte le procedure necessarie con relativa profilassi, nonché rispettati gli obblighi nei rapporti tra Onlus, Amministrazione comunale, Asl competente e altri enti. Non si comprende a quali altri obblighi di informazione si riferisca l’onorevole, visto che furono allertate tutte le autorità competenti e che a oltre un anno dall’episodio non si registrano patologie a carico della cittadinanza.

 

Infine, sulle presunte spese “non in linea con i prezzi di mercato” e altri progetti come l’orto sociale (autorizzazione 17 settembre 2015), facciamo presente che nei progetti Sprar si lavora su budget e con spese documentate e approvate dal Servizio centrale nazionale. Quindi è assolutamente inopportuno far intendere che vi siano state anomalie. Il fatto che l’on. Taglialatela si sia rivolto a un Ministro, Marco Minniti, titolare di un Ministero che vigila sugli Sprar, rappresenta comunque una buona notizia. Il deputato scoprirà infatti che il centro Sprar di Sant’Angelo dei Lombardi ha avuto un importante riconoscimento per le buone prassi.

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