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Sant’Angelo dei Lombardi e Montella, intesa con le comunità brasiliane

Delegazione brasiliana a Sant’Angelo dei Lombardi e Montella. Nel primo Comune confronto sui temi della Giustizia, ma anche su nuove modalità di ripensare il territorio. Un incontro particolare che mira a creare partnership nell’ambito dell’Ats Montella-calitri. Una due giorni iniziata presso il centro di.comunità santangiolese con avvocati altirpini ed esponenti di giustizia e architettura dello stato di San Paolo. Di particolare importanza il racconto di esperienze brasiliane da importare in Italia e magari in Alta Irpinia come i distretti naturalistici. Significativo invece l’intervento di un ospite sudamericano, soddisfatto di poter esprimersi in piccole comunità aperte a nuove idee. Che ha auspicato che avvenisse in Brasile quello che è avvenuto con mani pulite. Avvocatura presente, e in prima fila il sindaco Rosanna Repole e il Maresciallo Fabio Laurentini. 

 

Siglato invece sabato mattina, presso il museo di San Francesco a Folloni, il gemellaggio tra Montella e Serra Negra, comune del Brasile nello Stato di San Paolo. I due comuni hanno trovato un punto d’incontro nel sistema turistico delle aree interne: “Serra Negra ha creato un sistema di albergo diffuso, un esempio che la nostra area dovrebbe mettere in pratica quanto prima – afferma Alfonso Giannella, Responsabile Campania e Basilicata per i Borghi più belli d’Italia -; è nei piccoli borghi che troviamo la vera essenza del nostro Paese, quell’Italia nascosta che con le sue essenzialità materiali e immateriali caratterizza il nostro territorio”.

Un modello che l’Alta Irpinia, così come chiesto dall’ATS, dovrebbe attuare per valorizzare e sfruttare al meglio le sue qualità: “Tutti noi dobbiamo scuotere le nostre coscienze e sfruttare le opportunità offerte dalla Comunità Europea”, esordisce così il sindaco di Montella Ferruccio Capone. “Il turismo nelle aree interne è possibile grazie al ritorno ai sapori e alla natura. Questo è il futuro del nostro territorio – ha concluso Capone -, non si può puntare solo allo sviluppo tecnologico o ad essere emigranti a vita. L’esperienza di Serra Negra ci dimostra che tutto questo si può realizzare, basta trasformare le parole in fatti”.

A spiegare i dettagli del progetto turistico realizzato a Serra Negra, l’architetto Renato Satriano, funzionario pubblico del turismo dello stato di San Paolo. “La buona architettura applicata in rispetto dell’ambiente deve essere sentita e non percepita”, questo il principio su cui tutto il progetto brasiliano si è costruito. Grande pilastro ne è stato l’ecoturismo, grazie al quale la comunità beneficia in maniera permanente delle risorse turistiche con la creazione di un “hotel naturale”. Tutto, insomma, è realizzato nel pieno rispetto dell’ambiente e della fauna che lo abita.

In questi anni le aree interne hanno riacquistato valore turistico con l’enogastronomia, diventata oggi un’importante attrattiva – ha spiegato Raffaele Palumbo, vice presidente CSE –. Per questo intendiamo proporre anche nel territorio coinvolto nell’ATS un corso di programmatori di turismo enogastronomico per la dieta mediterranea come già fatto in Brasile”.

A sottolineare l’importanza della dieta mediterranea, di cui il nostro territorio è considerata la patria, anche Pasquale Giuditta, sindaco di Summonte e dirigente per il Ministero delle politiche Agricole: “L’Italia è il paese delle biodiversità. L’agroalimentare sta finalmente ottenendo l’importanza che merita anche grazie all’eredità lasciataci da Expo”.

Le conclusioni sono state affidate all’onorevole Giuseppe Gargani: “Ci confrontiamo con una realtà oltreoceano che ha i nostri stessi problemi, che come noi chiede protagonismo nello sviluppo economico. L’Italia ha trascurato per anni qualunque legislazione e riflessione sul turismo, come se si imponesse da sé e non richiedesse attenzione. Eravamo ostinatamente convinti che la differenza delle economie Nord-Sud fosse il punto di partenza per l’Unità d’Italia, mai realizzatasi davvero. Finalmente l’Europa ha iniziato a riflettere sugli effetti negativi della differenza fra il nord e il sud. La lentezza del Sud Europa influisce negativamente sull’andamento generale, per questo i finanziamenti UE acquistano così tanta importanza. L’Europa – ha concluso Gargani – riconosce la centralità del Mediterraneo offrendo finanziamenti che sopperiscano allo scarso contributo economico fornito dagli Stati ai propri cittadini. Per questo, il nostro impegno è proporre progetti europei che risveglino il turismo, capaci di capire dove possiamo intervenire e quale itinerario intraprendere”.

Rita Mola

Mi laureo in Lettere Moderne e mi specializzo in Filologia Moderna con il massimo dei voti nel 2013. Dopo quattro anni di esperienza in diverse testate online ottengo finalmente l'iscrizione all'Ordine dei Giornalisti...

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