Sant’Angelo dei Lombardi, spaccatura totale

Mancano venti giorni alla presentazione delle liste per le amministrative del 10 giugno. Il clima è già caldissimo e nel centrosinistra infernale. Il Pd e l’amministrazione uscente vanno in contrasto sul nome del candidato sindaco. In realtà una parte dei dem aveva già scelto di discutere con altre forze civiche in paese. Poi però due esponenti di peso dell’amministrazione decidono di lasciare la barca. Ma lo stesso Pd ora riapre. Di seguito i due comunicati che illustrano le posizioni.

Di Giuseppe Pagnotta, consigliere comunale, Capogruppo di maggioranza Comune di Sant’Angelo dei Lombardi. Natale Verderosa, assessore Ambiente – Patrimonio – Vivibilità.

Sorprende non poco la linea del sindaco uscente del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi Rosanna Repole sia con riferimento ad una ipotetica candidatura a sindaco del capogruppo Giuseppe Pagnotta sia rispetto ad un’improbabile condivisione della scelta del vice sindaco Marandino da parte dell’amministrazione uscente e del PD in vista delle prossime amministrative.

Dalla scorsa estate gli scriventi hanno lanciato chiari messaggi circa l’indisponibilità alla ricandidatura per ragioni professionali e personali, quindi davvero non si capisce perché Repole continui a spendere indebitamente il nome del capogruppo che, unitamente all’assessore Verderosa, non ha bisogno di padrini o padroni per compiere le proprie azioni.

La scelta del disimpegno è stata contestuale all’intensificarsi degli attacchi alla persona del sindaco che, purtroppo, anche per i temi trattati hanno avuto inevitabili ripercussioni negative sull’intera amministrazione e sulla comunità in generale. Per questo, come consigliato anche dai sottoscritti, sarebbe stato corretto che il sindaco studiasse una vera e dignitosa exit strategyper non alimentare ulteriori spaccature: non bastano né passi indietro né, tantomeno, a lato.

In 5 anni gli scriventi hanno sempre cercato di servire la comunità e di difendere all’esterno l’amministrazione, il capogruppo anche per il suo specifico ruolo che, obiettivamente, ha creato una sovraesposizione alla luce delle campagne denigratorie condotte contro il sindaco. Per questo i sottoscritti hanno deciso di fermarsi, raccogliendo l’invito di una parte della sezione che ha reclamato rinnovamento e discontinuità. È giusto che si recuperi coesione e serenità a Sant’Angelo dei Lombardi, per questo fa sorridere il referendum su chi sia più idoneo al ruolo di pacificatore indetto unilateralmente da chi ha contribuito a spaccare una comunità.

Ascoltando le persone che sono state vicine in 5 anni si coglie soltanto un forte senso di smarrimento, rappresentato plasticamente dal fatto che solo un componente dell’amministrazione abbia deciso di ricandidarsi, ragion per cui oggi parlare di continuità ha davvero poco senso. Inoltre, davvero non si comprende con quali modalità il sindaco uscente abbia esercitato un improbabile mandato esplorativo pseudo quirinalizio mai autorizzato dalla sua maggioranza e con quali persone abbia parlato.

In ogni caso, sarebbe opportuno evitare sortite che possano danneggiare l’immagine del candidato sindaco e compromettere una campagna elettorale che purtroppo si svolgerà in un clima già fortemente avvelenato.

Di Marco Marandino, Sara Gargano, Antonio Fischetti, Michele Policano, Gianluca Antoniello: esponenti Pd e amministrazione

Dove siete stati?

Avremmo potuto risparmiarci inutili ed estenuanti riunioni, se l’Avv. Giuseppe Pagnotta avesse manifestato le sue reali intenzioni a tempo debito.

Per  la cronaca: in una prima riunione l’Avv. Pagnotta ha dichiarato  che, per un libero professionista è difficile conciliare l’attività amministrativa con il lavoro;

in una seconda riunione ha affermato che era della partita, ed infine in una terza ha dichiarato che, per importanti e nuovi impegni professionali non era disponibile a continuare, mentre l’ Assessore Natale Verderosa, ha ribadito per ben tre volte la sua indisponibilità alla ricandidatura.

Non abbiamo memoria corta:

Non ci risulta che abbiano mai dissentito sul piano amministrativo o dimostrato divergenze rispetto alla linea politica, né  hanno fatto proposte alternative, ne dichiarato il loro disimpegno. Gli articoli pubblicati nel corso di mesi come capogruppo consiliare di maggioranza su una nota testata giornalistica a difesa dell’ Amministrazione Comunale, confermano quanto detto.

Occorre anche evidenziare che nell’ultima riunione entrambi hanno dichiarato il loro sostegno convinto alla candidatura del vice sindaco Prof. Marco Marandino espressa dalla maggioranza nella continuità amministrativa. Ma tant’è.

La verità è nota: da cinque anni a partire dalla campagna elettorale del 2013si è a conoscenza che il Sindaco Repole non si sarebbe ricandidato, avendo aperto una fase di rinnovamento e ricambio generazionale nell’ambito della compagine amministrativa come scelta condivisa da tutto il partito.

Pertanto, il primo cittadino ha semplicemente mantenuto fede agli impegni assunti con la cittadinanza, svolgendo un ruolo politico di proposta che è nelle prerogative del Sindaco uscente. La proposta emersa da sottoporre al partito e alla cittadinanza è frutto di indicazione di maggioranza.

Fa specie leggere quindi che sulla persona di Rosanna Repole che ha una limpida  storia, giudizi del tutto divisivi ed infondati. Come si può fare il capogruppo e vivere per cinque anni con queste riserve mentali e manifestarle solo al momento delle scelte sulla linea da indicare per i prossimi cinque anni ?

Infine nella riunione serale del direttivo sezionale del P.D. di venerdì 20 non ha proferito parola in merito al  loro comunicato stampa che era già stato pubblicato su alcuni organi d’informazione provinciali.

Comportamento davvero inspiegabile!

La via indicata ha tenuto conto della continuità e del rinnovamento. Ci sono ben dodici candidati da indicare: il lavoro di costruzione della lista aperta e non esclusivamente di partito è auspicabile che sia condiviso all’interno della sezione in maniera unitaria.

La proposta che si offre è indirizzata al bene della  comunità che attende risposte chiare e responsabili. E’ nostro intento impegnarci affinchè  la campagna elettorale si svolga in un clima di civile e corretto confronto democratico, mettendo al centro la risoluzione dei problemi della comunità come abbiamo fatto e sviluppato nel corso di questi cinque anni.

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