IRPINIAPOST: Industrializzazione, ricostruzione, ruralità

Il Consiglio della Regione Campania ha disposto per l’ anno 2017 la riapertura del Centro “Cima” di Sant’Angelo dei Lombardi. Dopo oltre cinque anni dalla chiusura, l’iniziativa è stata portata a termine dalla presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, con le firme del altri consiglieri regionali irpini Iannace, Petracca e Alaia.

Si tratta del centro per l’innovazione nel monitoraggio ambientale. Si occupava di prevenzione sismica, informazione sul dissesto idrogeologico tramite una serie di ricercatori che operavano nel palazzo della Regione in via Petrile. Il tutto, macchinari compresi, costava meno di 300mila euro l’anno.

Dopo un’iniziale misura straordinaria, si pensava a 100mila euro per il 2017 per far ripartire i laboratori, la Regione Campania ha inserito la riapertura del Cima nei capitoli di spesa ordinari. Questo significa che potrebbero esserci anche più fondi a disposizione, ma la vera questione è un’altra. Le attività del centro potranno ripartire definitivamente solo con un’intesa stabile tra regione, comuni, mondo accademico e scientifico. La questione Cima era venuta fuori più volte in questi anni. Dopo i recenti terremoti nel centro Italia la vicenda era tornata di attualità con l’ex consigliere regionale, Mario Sena, che aveva sollecitato con forza la D’Amelio e la Regione. Una buona notizia, finalmente.